Riapre via per Camporeale, 29 mesi di disagi. Decoro fino a “dunni viri mé soggira”

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Un antico detto siciliano, in merito alle pulizie che si fanno, recita: “finu a dunni viri me soggira”. Vale a dire pulire e sistemare per soddisfare l’immagine di una casa o di un luogo agli occhi dell’invadente suocera. Il modo di dire calza a pennello per la Via per Camporeale, il prolungamento della via Madonna del Riposo. Una delle tante strade periferiche di Alcamo in cui le cunette sono davvero inguardabili, con erbacce e rovi alti più di un metro, la sporcizia è quasi perenne e la regolarità del manto stradale è una vera utopia.

Sistemazione e pulizia in grande stile, con tanto di inaugurazione in pompa magna, invece, per il tratto della stessa strada franato nel gennaio del 2019. Circa 260 metri di sede viaria, compresa la sottostante massicciata, rimessa finalmente in sesto con i lavori avviati nell’agosto scorso, dopo più di un anno e mezzo da quelle piogge torrenziali che causarono lo smottamento e quindi la chiusura a transito veicolare. Due anni e cinque mesi di enormi disagi sia per i residenti che per gli imprenditori agricoli che, in quella zone, portano avanti fiorenti aziende vitivinicole.

Questa mattina l’inaugurazione che magari potrebbe fornire un certo apporto alle elezioni amministrative in programma dopo l’estate. Ma pochi metri dopo il tratto franato e finalmente ripristinato, inaugurato con tanto di rulli di tamburi e squilli di trombe, comincia lo scempio lungo la stessa via per Camporeale.

Le immagini di questa camera car non hanno bisogno di alcun commento. Sia sul ciglio sinistro che su quello destro della carreggiata è presente una fiorente vegetazione, piena zeppa anche di rifiuti. Poi anche canneti che si sono abbattuti sulla sede stradale, buche, avvallamenti e chi più ne ha più ne mette. Importante, però, è avere rimesso le cose a posto proprio “finu a dunni viri me soggira”.