Reagenti scaduti, chiusi laboratori di analisi a Palermo e provincia

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DSC_1059Esami diagnostici effettuati utilizzando reagenti scaduti che portavano a risultati errati. È quello che emerso da un serie di controlli effettuati dai carabinieri del NAS di Palermo presso diversi laboratori di analisi cliniche di Palermo e provincia. Nel capoluogo sono stati sequestrati reagenti per un valore di circa 25 mila euro e sono stati denunciati il direttore tecnico del laboratorio ed il legale responsabile per frode in pubblica fornitura. Sospesa inoltre l’attività del laboratorio dall’autorità sanitaria provinciale. Due casi analoghi sono stati scoperti recentemente dagli ispettori del NAS anche in provincia: uno a Carini ed uno a Partinico. Cinque persone, tra legali responsabili di laboratorio e direttori tecnici, sono state segnalate all’autorità giudiziaria, mentre è scattato il sequestro di reagenti per un valore complessivo di circa 15 mila euro. Anche per queste ultime strutture è stata avviata la procedura di revoca dell’accreditamento con il Servizio Sanitario Regionale e di sospensione dell’attività. L’utilizzo di reagenti scaduti compromette, di fatto, gli standard qualitativi delle analisi effettuate, rendendo inattendibili i risultati, con possibili gravi conseguenze sullo stato clinico dei pazienti, senza contare il danno economico per il servizio sanitario regionale per diverse migliaia di euro.