Reagenti quasi esauriti e pochi tamponi nel trapanese, appena 10. Nessun nuovo caso

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Con la morte dell’anziano di 91 anni, positivo da una decina di giorni al Covid-19, rimangono sempre 11 i contagiati ad Alcamo. Nel bollettino ufficiale, infatti, l’anziano veniva inserito fra i 9 trapanesi in quanto, al momento del prelievo del tampone si trovava ricoverato all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Nella cittadina alcamese gli altri ammalati di nuovo coronavirus sono quelli legati alla sanità pubblica (impiegati Asp, un infermiere e due del 118) e un uomo di 62 anni che, per la tipicità della sua attività lavorativa, è stato in contatto con una molteplicità di persone.

Ancora si attendono gli esiti di alcuni tamponi ma la situazione  ad Alcamo appare sotto controllo. Nonostante questo bisogna stare sempre sul “chi vive” e così ha fatto anche il presidente della Regione, Nello Musumeci, non ha accolto l’apertura del Governo di consentire passeggiate, nei pressi dell’abitazione, ai genitori con bambini. In Sicilia, quindi, non cambia nulla e le disposizioni restrittive restano tali e quali: nessuna passeggiata è consentita.

Intanto in provincia di Trapani non è registrato alcun nuovo positivo. Stavolta però la buona notizia arriva da una che non lo è: sono stati esaminati soltanto 10 tamponi per l’esaurimento, quasi totale, dei reagenti chimici necessari a fare le analisi. La situazione geografica del Covid-19 rimane quindi immutata: Salemi 20, Alcamo 11, Trapani 8, Marsala 7, Valderice 6, Castelvetrano 5, Mazara del Vallo 4, Castellammare e Campobello 3, Erice e Paceco 2.

Dalla giornata di oggi spunta un latro dato beneaugurante: i ricoveri in terapia intensiva diminuiscono, reparto dal quale è uscito anche il funzionario Asp, l’alcamese di 55 anni. In rianimazione sono quindi rimasti due pazienti a Trapani e altrettanti a Marsala. I decessi rimangono un paio su 73 contagi complessivi. Gli attuali positivi sono quindi 71.