Credeva di avere ormai scongiurato ogni rischio di essere individuato e riconosciuto lontano da casa, ma nonostante siano ormai trascorsi quattro anni, i militari del NORM della Compagnia di Trapani sono riusciti a dare un volto al rapinatore solitario che, il 6 novembre 2008, intorno alle ore 11.45, rapinò la “Banca Intesa San Paolo” – Agenzia di Trentapiedi – in via Cesarò di Erice, frazione Casa Santa.
Il rapinatore riuscì a portare via circa ottomila euro, per poi allontanarsi a bordo di un’auto, risultata poi rubata a Trapani, probabilmente guidata da un complice.
I Carabinieri, in quella occasione repertarono alcune piccole tracce, che vennero sviluppate ed inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per l’inserimento in Banca Dati.
Trascorsi un paio di anni, quando il pluripregiudicatotrentacinquenne NicolaLongo, rapinatore catanese, venne tratto in arresto per una lunga serie di crimini, i militari di Trapani chiesero allora la comparazione dei dati raccolti con quelli dell’uomo.
I riscontri furono talmente precisi e circostanziati che l’Autorità Giudiziaria, esaminati gli atti, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di Nicola Longo: raggiunto in carcere, a Catania, dall’ordinanza del Giudice, l’uomo attende ora di essere interrogato dal GIP Trapanese, mentre i Carabinieri proseguono nelle indagini al fine di individuare anche il “palo” della rapina.