Sta un pò meglio la ragazza di 18 anni di Mazara del Vallo finita nel reparto rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo. Per lei una la serata di festa a Palermo si è trasformata in tragedia poiché èfinita in coma dopo un cocktail micidiale di droghe. La giovane ha perso i sensi durante un party in una casa del centro storico di Palermo. E’ stata trasportata d’urgenza all’ospedale Civico di Palermo, dove è ricoverata in condizioni critiche, anche se nelle ultime ore sono stati registrati lievi miglioramenti. La prognosi, tuttavia, rimane riservata.
La festa si è svolta in un appartamento al civico 75 di via Candelai, un tempo adibito a bed & breakfast. La polizia ha avviato immediatamente le indagini, sequestrando l’immobile per cercare di stabilire le circostanze esatte dell’incidente e capire se alla giovane siano state somministrate sostanze stupefacenti a sua insaputa. Pare che il fidanzato abbia dichiarato che non si sarebbe accorto se nel cocktail a loro insaputa siano state messe sostanze stupefacenti, I test tossicologici effettuati dai medici dell’ospedale hanno confermato la presenza di diverse sostanze chimiche nel corpo della ragazza. Gli investigatori stanno cercando di identificare chi abbia fornito le droghe alla festa e se ci sia stata qualche responsabilità specifica legata all’organizzazione del party.
Diverse testimonianze dicono che la ragazza si è improvvisamente accasciata al suolo dopo aver bevuto da un bicchiere, il cui contenuto potrebbe essere stato alterato. Nel corso della serata, il fidanzato e alcuni amici della giovane mazarese hanno tentato di soccorrerla, rendendosi conto della gravità della situazione, ma solo dopo l’arrivo dei soccorsi la ragazza è stata trasportata in codice rosso all’ospedale. La polizia sta controllando anche l’ambiente dove si è svolto il party a indagini, alla luce della crescente diffusione di droghe tra i giovani, fenomeno che ha causato a numerosi casi simili. Purtroppo droga e alcol sono una piaga sociale che vede protagonisti in negativo giovanissimi.