L’identificazione della qualità dei sequestri di strada degli stupefacenti da parte degli organi inquirenti sarà effettuata dal Laboratorio di Farmaco tossicologia di II livello dell’UOC Sanità pubblica dell’Asp di Trapani. È una delle previsioni del protocollo d’intesa, siglato nella sala conferenze “Paolo Borsellino” dell’azienda sanitaria trapanese, dal Direttore generale dell’ASP Trapani Ferdinando Croce e dai procuratori della Repubblica di Trapani, Gabriele Paci, e di Marsala, Fernando Asaro. Il laboratorio diretto dall’alcamese Anna Maria Messana, che fa capo al Dipartimento di Prevenzione e ha sede al palazzo “Tulipano” della Cittadella della Salute, consente anche di verificare i risultati degli screening tossicologici di primo livello dei contenuti alcolici nel sangue e nelle urine, e di effettuare esami e procedure riguardanti la medicina legale. “La nostra struttura – ha spiegato il manager Ferdinando Croce – è dotata di attrezzature all’avanguardia e strumentazioni mirate, che garantiscono un elevato standard di qualità tecnico-analitica, anche in relazione alla necessaria attenzione verso gli aspetti medico legali. Tra queste, due spettrometri di massa, un microscopio ottico, e congelatori con il sistema di identificazione e di tracciabilità RFID”. Quello dell’ASP Trapani è tra i pochi laboratori abilitati per determinate attività medico-legali. Finora le procure della provincia trapanese inviavano gli esami da effettuare ad altre strutture autorizzate, fuori territorio, con un inevitabile allungamento dei tempi per l’acquisizione dei referti che oggi, grazie alla sottoscrizione del protocollo con l’ASP di Trapani, potrà essere sostanzialmente azzerato.