Protocollo fra Autorità Portuale e GdF. Legalità nelle procedure e negli appalti del PNRR

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Protocollo d’intesa tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Trapani, Palermo, Agrigento e Caltanissetta allo scopo di evitare irregolarità e infiltrazioni in appalti e risorse europee e nazionali correlate al PNRR. Il documento, siglato dal Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, Pasqualino Monti, e dai rispettivi comandanti provinciali Quintavalle Cecere,  Rocco Lopane alla guida a suo tempo della Tenenza di Alcamo, Stefano Gesuelli e Geremia Guercia, prevede una reciproca collaborazione per meglio rafforzare il sistema di prevenzione e contrastare le condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alla contrattualistica pubblica e alle misure di sostegno e di incentivo di competenza dell’Autorità  Portuale.

Il protocollo, tra le tante iniziative previste, consente alla Guardia di Finanza di accedere, in maniera rapida ed efficace, ad una grande mole di dati, notizie, informazioni e analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative comprese quelle relative a fatti e circostanze inerenti l’esecuzione di lavori, servizi e forniture, nonché agli operatori economici le cui offerte presentino delle anomalie tali da celare possibili condotte illecite. L’autorità portuale di sistema del mare della Sicilia occidentale segnalerà le misure e i contesti su cui si riterrà opportuno che vengano indirizzate eventuali attività di analisi e approfondimento da parte delle Fiamme Gialle.

Per il Presidente dell’autorità Pasqualino Monti si tratta di “uno strumento di potenziamento delle linee di presidio della legalità. Ben vengano le azioni a sostegno della corretta destinazione dei flussi di spesa, – ha concluso – testimonianza dell’impegno per garantire condizioni ottimali affinché le risorse del Piano possano fare il loro corso in maniera tempestiva”.