Pronto l’appalto in Sicilia per concedere le spiagge ai privati

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Conto alla rovescia per indire le gare d’appalto per assegnare spiagge ai privati. La Regione sta per dare a 54 Comuni l’autorizzazione alla pubblicazione dei bandi: da affidare concessioni per la realizzazione di lidi balneari, La corsa è ad accaparrarsi tratti di costa nelle principali località turistiche siciliane, da San Vito lo Capo a Menfi passando per le isole Eolie. In totale sono 54 i Comuni ai quali la Regione sta dando il via libera per pubblicare i bandi che assegneranno le concessioni balneari rimaste finora libere. Primo atto di una manovra di lungo periodo che arriverà al traguardo nel 2027. È una operazione che, secondo alla Regione, può muovere un business da centinaia di milioni. E tutto è pronto perché possa partire entro qualche settimana. L’assessore al Territorio, Giusi Savarino, prevede che «le nuove concessioni possono essere assegnate già all’inizio della prossima estate. E permetteranno di investire su un ulteriore 33% di coste». Fra i Comuni che possono assegnare concessioni anche ventennali ci sono fa gli altri Balestrate, e San Vito Lo Capo. Mentre nell’elenco dei centri che possono assegnare concessioni per un massimo di 6 anni ci sono anche  Capaci, Carini, Trappeto e Trapani.

La concessione balneare è l’unico modo in cui i privati cittadini possono ottenere il permesso di stabilire la loro attività privata sulla spiaggia, ovvero una parte inalienabile del territorio italiano che non può essere di proprietà di nessuno se non, appunto, dello Stato. Sono sempre meno le spiagge libere e gratuite sulle nostre coste. Secondo un Rapporto di Legambiente 2022 risulta ormai complicato trovare un posto libero e gratuito dove piantare i nostri ombrelloni. In Sicilia, su 425 km di spiagge si contano 5.365 concessioni. Il 22,4% della costa è quindi occupata da stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Per la precisione ci sono 620 concessioni per stabilimenti balneari, 107 concessioni per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici. Ma ad aggiungersi a tutto ciò entra in gioco il fattore balneabilità. La qualità del mare lungo le coste italiane è un altro fattore cruciale per capire le condizioni in cui versano i litorali nel nostro Paese. Incredibile è la quantità di aree interdette alla balneazione a causa dell’inquinamento costiero, in special modo in Sicilia, Calabria e Campania, che in totale contano circa 65 km su 72 km interdetti a livello nazionale.