Progetto ‘Sfinge’, grani antichi certificati con innovative tecnologie

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In Sicilia l’innovazione in agricoltura, la tracciabilità di filiera e la sicurezza alimentare iniziano dal chicco di grano. Sono pronti i risultati del progetto Sfinge, tre anni di studio, ricerche e promozione di una delle più importanti filiere agroalimentari del nostro territorio. Sono stati presentati all’Orto Botanico di Palermo nell’ambito del convegno Tracciabilità del grano siciliano: innovazione e tradizione. Promosso ed organizzato dal Coreras, Consorzio regionale per la ricerca applicata e la sperimentazione, dal Consorzio di ricerca Gian Pietro Ballatore, con l’Università di Palermo- Dipartimento Saaf, il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, la cooperativa Probio. Si e Legacoop Sicilia.

L’incontro è servito a far conoscere i dettagli del progetto Sfinge, un nome con il quale si indicati il sistema di filiera nutraceutica sul grano e pseudo cereali ad elevato interesse commerciale. “Il trasferimento delle conoscenze generate dalla ricerca ha rappresentato – dice Gianfranco Badami, presidente del Coreras – un fattore strategico per la valorizzazione dei prodotti agricoli, il miglioramento delle tecniche di produzione, l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali, in particolare dell’acqua, e la gestione sostenibile ed economica degli scarti agricoli. Grazie a queste misure, sono stati finanziati e conclusi progetti che hanno coinvolto oltre 1.000 tra imprenditori agricoli, ricercatori e tecnici, insieme a un centinaio di funzionari del Dipartimento Agricoltura. Questi progetti – continua il presidente Badami – hanno portato risultati concreti, non solo in termini di miglioramento delle condizioni produttive, ma anche nel promuovere una maggiore sostenibilità e competitività per le aziende agricole”. Garantire uno sviluppo sostenibile e competitivo all’agricoltura della Sicilia, schiudendo nuovi mercati nei confronti dei consumatori che oggi cercano sullo scaffale prodotti specifici, è il feel rouge del progetto Sfinge, che punta a dotare la filiera cerealicola di un sistema innovativo per la certificazione della qualità dei cereali in Sicilia, utilizzando l’attestazione blockchain per la tracciabilità di filiera. Dieci le aziende agricole cerealicole che hanno aderito al gruppo operativo dell’iniziativa.