Progetto per un campo-accoglienza extracomunitari a Campobello di Mazara

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Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno,  decide un contribuito straordinario per avviare il progetto della nuova Cittadella dell’accoglienza nelle campagne fra Campobello di Mazara e Castelvetrano, dove è andata a fuoco la baraccopoli dei migranti con la morte di un extracomunitario. Ieri, alla prefettura di Trapani, si è tenuto un vertice col capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, il prefetto Michele Di Bari. All’incontro, presieduto dal prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, hanno partecipato il procuratore reggente di Marsala, Roberto Piscitello, i sindaci della zona, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, i rappresentanti dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, dell’azienda sanitaria di Trapani, della Croce rossa, del comando provinciale dei Vigili del fuoco.

In una nota, la prefettura afferma che “è stata richiamata l’attenzione dei sindaci e dei rappresentanti di tutte le istituzioni e gli enti coinvolti, al fine di porre in essere ogni utile azione sinergica necessaria a garantire il tempestivo impiego delle risorse destinate a tal fine, realizzando i progetti in itinere, ed impedire così il protrarsi di condizioni di degrado negli insediamenti abusivi di lavoratori stagionali immigrati e le situazioni di grave pericolo che ne derivano”. In attesa della realizzazione della cittadella dell’accoglienza, si istallano  moduli abitativi nelle campagne dove si sta svolgendo la raccolta delle olive. Consentiranno di approntare un riparo ai lavoratori che attualmente si trovano sul territorio di Campobello e Castelvetrano”, spiega la prefettura.