Prima “Notte Gialla” a Gibellina: il melone protagonista

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Marmellate al peperoncino o allo zafferano, gelati, fino ad originali ricette salate e perfino fritto: il melone è stato il protagonista della “Notte Gialla” di Gibellina. A fare da cornice alla manifestazione, nella suggestiva piazza 15 gennaio 1968, oltre ai produttori locali e alle prestigiose cantine, gli spettacoli musicali con gruppi folk, animazione ed intrattenimento, incontri culturali, percorsi guidati per la città ed i musei, artigiani, giochi per adulti come il “calcetto al melone” o le dedicate “gimkane con carriole” in divertenti percorsi. L’evento nasce dalla riflessione che la città è ormai riconosciuta come capitale d’arte contemporanea, con un tessuto urbano ed architettonico unico, opere e sculture rinomate a livello nazionale ed internazionale, che ne fanno un vero e proprio museo all’aperto. L’economia della località belicina, tuttavia, è prevalentemente basata sull’agricoltura, affidata soprattutto alle coltivazioni di meloni gialli. Accogliendo, dunque gli importanti suggerimenti dell’Expo 2015, che quest’anno ha proposto idee e nuove intuizioni sulla politica della qualità del “cibo a km 0” e della tradizione locale, è nato il proposito di dare vita all’evento, coniugando le principali risorse della città, arte e meloni gialli, magari sorseggiando contemporaneamente i freschi vini delle rinomate aziende vitivinicole locali. All’interno della kermesse anche il “I Concorso di scultura ed incisione di melone”: i maestri intagliatori hanno dato vita a delle vere e proprie opere d’arte lavorando la buccia, in estemporanea. Insomma, questa prima edizione dell’evento enogastronomico, organizzato tra l’altro in pochissimo tempo, ha dimostrato come il percorso di rinascita della cittadina, dopo il terremoto del ’68, e di crescita del territorio, potrebbe passare anche dal rilancio della produzione del prezioso frutto.