Premio “Borghi dei Tesoro” al comune di Calatafimi. Somme per restauri in Chiesa Madre

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Importante riconoscimento per il Comune di Calatafimi Segesta che ha vinto il premio Borghi dei Tesori: l’evento, di cui si è svolta la prima edizione, nasce con l’intento di promuovere progetti di rigenerazione urbana dei comuni siciliani che partecipano all’iniziativa. Il progetto di Calatafimi, selezionato tra diciotto presentati, è stato valutato da una commissione di esperti presieduta dal comitato scientifico dell’associazione Borghi dei Tesori, presieduto dal fisico e professore emerito Federico Butera.  La premiazione che si è svolta a Palermo, presso Villa Zito, ha visto protagonista il progetto di restauro dell’antico orologio e della campana della Chiesa Madre calatafimese. Nato dalla storica azienda Uscio di Genova, di cui reca ancora il nome inciso, l’orologio è di raro valore storico e artistico, realizzato con pezzi lavorati a mano in ferro battuto e incastonati in un telaio a castello.

Nel 1564, su richiesta della comunità e su compenso del Comune, fu concesso all’allora feudatario della zona, Ludovico Enriquez de Caprera, il posizionamento dell’orologio nella chiesa Madre. Da allora, fu il punto di riferimento dell’intera comunità calatafimese. I lavori di restauro, interessati dal progetto, inizieranno già nelle prime settimane di giugno. In particolare, saranno recuperati l’orologio e la campana, ormai fermi da decenni,  ridipinto il telaio e le lancette in metallo saranno sostituite con altre di alluminio. Inoltre, l’illuminazione a le lo renderà visibile da lontano. Per la campana, invece, sarà installato un elettrobattente. Grande soddisfazione anche per Don Giovanni Mucaria, parroco della Matrice che per i lavori di restauro riceverà il  premio di 3.000 euro  sostenuto dalla stessa associazione promotrice, Borghi dei Tesori e dalla Fondazione Sicilia.