Premio ‘Apuzzo e Falcetta’, domani ad Alcamo protagonisti della vicenda

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A pochi giorni dal 49esimo anniversario e a quasi mezzo secolo da una strage rimasta uno dei misteri più fitti d’Italia, quella della casermetta di Alcamo Marina, sarà celebrata domani la seconda edizione del premio Apuzzo e Falcetta. Cerimonia e consegna domani, dalle ore 17, nella sala ‘La Pineta’ che sorge lungo la strada che porta sul monte Bonifato. All’evento, organizzato dalla Geda Media di New York, presieduta dall’alcamese Stefano Santoro, ex cameramen proprio di Alpa 1, parteciperanno alcune autorità e soprattutto personaggi che hanno avuto un ruolo importante nelle indagini dell’epoca.

Fra gli interventi previsti quelli del giornalista Piero Messana che condurrà i lavori, di Carmine Apuzzo, nipote omonimo di una delle due vittime, dell’avvocato Alessandra Delrio in video collegamento e dello stesso Santoro che, da anni, porta una battaglia a tutto campo per trovare la verità in una storia coperta ancora da misteri e da ingiustizie. I premi della seconda edizione ‘Apuzzo e Falcetta’ andranno ai tre carabinieri De Simone, Genna e Daidone che arrestarono Giuseppe Vesco, il principale imputato poi morto in carcere in circostanze davvero strane; alla memoria del colonnello Russo che allora comandava la compagnia carabinieri di Alcamo e poi ucciso in un agguato mafioso a Ficuzza; al Brigadiere Capo Vincenzo La Colla e a Ignazio Buzzi, ispettore regionale dell’associazione nazionale carabinieri.

La strage di Alcamo Marina resta un mistero e, dopo quasi mezzo secolo, non ha ancora colpevoli. Tutti gli arrestati, poi condannati, hanno ottenuto la revisione dei processi, il proscioglimento dalle accuse ed i risarcimenti per ingiusta detenzione. Verità processuale rimasta invece tale e quale soltanto per Giuseppe Vesco, il giovane alcamese che sarebbe stato a capo di quel commando e che riuscì ad uccidersi in carcere, impiccandosi, nonostante avesse soltanto una mano e nonostante un forte stato di debilitazione. Negli ultimi anni il docu-film di Santoro e le sue interviste sono anche finite al centro di alcune relazioni sottoscritte da privati ma anche da rappresentanti delle forze dell’ordine. Nessuna procura ha però riaperto effettivamente le indagini per fare chiarezza sulla strage di Alcamo marina del 1976 e dare giustizia ai familiari del ventenne campano Carmine Apuzzo e del 37enne castelvetranese Salvatore Falcetta.