Prefettura di Trapani e Università, ‘patto’ per orientamento di qualità

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Empty classroom with chairs elementary school desks and chalkboard, Interior of a school class room with table and blackboard at high school, Education Institution in the daytime

Patto Educativo di Comunità “Scuola, Università e Territorio per un orientamento di qualità”, un’intesa che coinvolgerà tutte le scuole del secondo grado e i soggetti istituzionali della provincia di Trapani che rappresentano un sostegno nel contrasto al disagio giovanile. Sarà sottoscritto lunedì mattina nel salone di rappresentanza della Prefettura. Il protocollo prevede la promozione di tutti quei processi virtuosi volti a favorire il benessere e il successo educativo e formativo dei ragazzi e delle ragazze.

Il polo territoriale di Trapani dell’università di Palermo e la prefettura di Trapani considerano strategico promuovere tale iniziativa volta a creare o rafforzare le comunità educanti, ovvero famiglie, istituzioni scolastiche ed educative, reti sociali, soggetti pubblici e privati, che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura dei giovani che vivono nel territorio della provincia di Trapani. Prefettura ed università puntano a rendere tali “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, in grado di divenire dei presidi educativi di territorio volti a favorire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi dei ragazzi e delle ragazze, sappiano valorizzare il protagonismo e la partecipazione attiva e consapevole.

Il Patto educativo di Comunità si muove in continuità con le diverse iniziative già avviate e volte a rafforzare la collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori della provincia di Trapani, garantendo anche attività di orientamento all’Università e al lavoro fondate su linee progettuali condivise e rispondenti alle specificità del territorio. “La presenza del Polo Universitario nella provincia di Trapani negli ultimi tre anni – si legge in una nota della Prefettura – si è trasformata in una risorsa preziosa per attivare un’interazione diretta con la società, più ampia e più estesa rispetto alla comunità accademica, al fine di promuovere la valorizzazione della cultura in rapporto con le realtà socio-economiche territoriali.