Pioggia di finanziamenti a Castellammare

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    Finanziate opere per quasi cento milioni di euro, in provincia di Trapani, per il superamento delle procedure per il superamento delle procedure di infrazione comunitaria nel settore ambientale. Tra gli interventi finanziati figurano:il nuovo impianto di depurazione delle acque reflue di Castellammare del Golfo da ubicare in caverna alla radice del molo foraneo, con relativi emissari e condotta sottomarina con 18 milioni e 300 mila euro; la realizzazione del sistema fognario del centro abitato della frazione di Scopello e delle zone costiere limitrofe con 5 milioni di euro; e l’adeguamento dell’impianto di depurazione in contrada Anna Maria, nel Comune di Valderice, e completamento della rete fognaria, con 3 milioni e 400mila euro.

    Gli investimenti provengono dalle risorse del ComitatoInterministeriale per la Programmazione Economica.

    Grande soddisfazione del sindaco di Castellammare del Golfo Marzio Bresciani per la pioggia di fondi: oltre 23 milioni di euro sono destinati alla cittadina: «Un traguardo importantissimo per il nostro paese che consentirà di risolvere il problema fognario, al quale abbiamo lavorato fin dall’insediamento per porre fine all’emergenza ambientale esistente, causa della procedura di infrazione comunitaria cui rientra Castellammare, per il suo depuratore mai entrato in funzione».

    «Il nostro progetto prima ha superato l’esame del nucleo di valutazione dell’ufficio Regionale della Programmazione, quindi abbiamo chiesto gli incontri al commissario delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia – spiega il vicesindaco Carlo Navarra – in modo da acquisire i 24 pareri necessari che sono stati tutti favorevoli. Le nostre continue interlocuzioni a Roma hanno portato a questo grandioso risultato con il finanziamento totale (determinazione del CIPE del 30 aprile) del depuratore, riuscendo ad ottenere anche un’altra grande cifra, pari a 5 milioni di euro, per un’importantissima area qual è quella di Scopello, dove ci sarà finalmente la rete fognaria». Attualmente Castellammare non è dotato di alcun impianto di depurazione e i liquami vengono versati in mare tramite una inefficiente condotta sottomarina. Il vecchiodepuratore, costruito negli anni ’70 incontrada Cerri, fu immediatamente disattivato non appena entrato in funzione. I dettagli del finanziamento e del progetto per il nuovo depuratore, saranno illustrati in seguito, nel corso di una conferenza stampa.

    Il Sen. Antonio d’Alì, Presidente della tredicesima Commissione Ambiente, Territorio e Beni Ambientali ha sottolineato: «L’importante intervento monitorato in raccordo con la competente direzione del Ministero dell’Ambiente già da tempo, è di vitale importanza per la salvaguardia dell’ambiente del Golfo di Castellammare ed in particolare per la tutela delle acque della costa da San Vito Lo Capo a Castellammare. Ritengo  – dichiara D’Alì – siano opere indispensabili per un servizio importante quale è la depurazione delle acque. Servizio essenziale per migliorare la qualità della vita dei cittadini residenti e per sostenere con i fatti l’impresa turistica che può così offrire un territorio qualitativamente adeguato agli standard europei».