Piazza della Repubblica di Alcamo e movida. Chiusa sala-giochi, DACUR per giovanissimi

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Arrivano altri risultati dalle disposizioni impartite dal Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica della Prefettura in merito ai controlli straordinari degli esercizi pubblici, commerciali e sale-giochi di piazza della Repubblica, luogo abituale di ritrovo, ad Alcamo, di cittadini stranieri e d giovani dediti all’uso di alcole stupefacenti.  La polizia del locale commissariato, con il concorso di Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, ha controllato 130 persone, fra cui anche numerosi pregiudicati e 51 veicoli.

Agli esercizi pubblici, gli operatori della squadra amministrativa della polizia di Alcamo hanno effettuato controlli presso due internet point ed una sala giochi, procedendo al sequestro di un apparecchio destinato al gioco online di scommesse su eventi sportivi e giochi da casinò non rispondente alle caratteristiche stabilite per legge e contestando un illecito amministrativo che prevede il pagamento della sanzione che può raggiungere 50.000 euro. Inoltre l’Agenzia dei Monopoli ha disposto la chiusura temporanea della stessa sala-giochi.

Sono stati altresì controllati, assieme al personale della Polizia Municipale, tre pub, di cui uno sanzionato per occupazione di suolo pubblico. I controlli in piazza delle Repubblica seguono, di quale settimana, quelli messi a segno nel centro storico alcamese, luogo di ritrovo di giovani, che spesso è stato teatro di liti e risse che hanno coinvolto, anche, minorenni e cittadini stranieri. In tale occasione la polizia ha raccolto elementi utili per ottenere dal Questore di Trapani l’emissione di quattro D.A.C.UR. (Divieto di accesso A Centri Urbani), nei confronti di quattro giovanissimi soggetti, di cui due sedicenni, ed uno di nazionalità nordafricana. Ai quattro è stato posto il divieto di accedere e stazionare, per tre anni, nella zona alcamese e nei locali pubblici della cosiddetta movida.