Alpauno

Pia Opera Pastore di Alcamo, quarta incursione in poco tempo. Fatti di difficile lettura

Quarta singolare incursione, in meno di un mese, nei locali dello storico palazzo della Pia Opera Pastore che sorge, ad Alcamo, lungo l’omonima via. Ancora una volta l’intrusione è avvenuta dalla splendida cappella. Qualcuno ha infatti scardinato e messo fuori suo il portone che l’Ipab, proprietaria dell’immobile, aveva rimesso in sesto dopo gli altri raid. Un’incursione, quella di ieri mattina, sulla quale stanno indagando i carabinieri che, assieme al commissario dell’IPab ‘Pastore San Pietro, Vito Giuliana, hanno effettuato il sopralluogo nei locali. Nessun oggetto sacro, anche questa volta, è stato toccato, asportato o danneggiato. I ragazzi, probabilmente si tratterebbe infatti di giovani, si sono diretti nella sacrestia e qui hanno messo tuto a soqquadro: cassetti aperti e svuotati, sedie e tavolini rovesciati per terra. Anche qui nessun danno alle cose e alla struttura ma soltanto la volontà di mettere tutto sottosopra.  Un fatto grave ma di difficile lettura come i precedenti sui quali ancora le forze dell’ordine non sono riuscite a fare chiarezza.

Perché gli autori di ben quattro incursioni nei locali della Pia Opera pastore vanno avanti con le loro iniziative? Scardinano il portone della cappella e per fortuna non toccano le opere di pregio in essa contenute. Poi si divertono a mettere a soqquadro la sacrestia o, come nelle altre occasioni, ad accedere al piano superiore. Sia i carabinieri nell’incursione scoperta ieri che la polizia, chiamata in causa in precedenza, non hanno rilevato grossi danni e nemmeno furti.  Un bilancio, per tutti e quattro i raid, che ammonta ad alcuni arredi danneggiati, così come i servizi igienici. Lo storico palazzo, nel corso degli anni, ha ospitato corsi di formazione professionale e poi un centro di accoglienza per giovani migranti. L’immobile, fatto costruire dal barone Pastore a cominciare dal 1870 e su progetto degli architetti palermitani Polizzotti e Castiglia, appartiene alle Ipab riunite San Pietro e Pastore. “Siamo di fronte all’ennesimo incomprensibile raid, un fatto certamente grave – ha detto il commissario dell’ente Vito Giuliana – nei confronti di un’istituzione che assiste minori e che è attiva nelle opere di beneficenza”. da qualche tempo la Pia Opera Pastore è stata abbandonata ed è sprovvista di impianti di videosorveglianza oltre che di illuminazione esterna.

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