Pestaggio disabile dinanzi tabaccheria di Marsala, PM chiede 15 anni e 3 mesi di carcere

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L’aggressione fu di una violenza inaudita e le immagini della videosorveglianza, che ripresero la scena, fecero davvero accapponare la pelle. Adesso il PM della procura di Marsala, Paolo Bianchi, ha richiesto in Tribunale per Vincenzo Paolo Li Vigni, ventenne petrosileno, una condanna a 15 anni e 3 mesi di carcere. Il giovane, come rivelato dalla videosorveglianza, fu il protagonista del terribile pestaggio di un giovane disabile, il 15 giugno del 2023, davanti al distributore automatico di sigarette di una rivendita di tabacchi di contrada Terrenove, a Marsala, lungo la statale 115 per Mazara del Vallo.  Li Vigni, detenuto dall’epoca dei fatti in carcere a San Giuliano, nella notte tra il 14 e il 15 giugno, insieme ad un minore per cui procede la Procura dei minorenni di Palermo, aggredì con calci e pugni un 33enne pensando che fosse un presunto molestatore della sorella. Il disabile, però, nulla aveva a che fare con tali vicende. Un terribile scambio di persona. Tre i reati contestati al ventenne di Petrosino: tentato omicidio, rapina aggravata impropria (per avere sottratto le chiavi dell’autovettura alla vittima) ed evasione dagli arresti domiciliari (all’epoca, infatti, l’imputato si trovava già ai domiciliari con l’accusa di avere esploso alcuni colpi d’arma da fuoco). I carabinieri, dopo il pestaggio, identificarono subito i due protagonisti grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza che riprese l’intera scena. “La vittima dell’aggressione – ha detto il Pm nella requisitoria in cui ha chiesto 15 anni e tre mesi per Li Vigni – ha subito al corpo e alla testa ben 34 pugni e 11 calci. Colpi portati con estrema e inaudita violenza. È quindi – ha detto il PM Bianchi – tentato omicidio”.