Messina Denaro, perquisizioni e ricerche in mezzo Belice. All’opera 150 agenti specializzati

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Un territorio abbastanza circoscritto viene setacciato, in queste ore, dalla Polizia alla ricerca del covo o dei covi in cui si nasconde il latitante più ricercato d’Italia, Matteo Messina Denaro, tutt’ora il capo incontrastato di Cosa Nostra. Agenti dei gruppi specializzati stanno eseguendo decine di perquisizioni tra Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena con l’obiettivo di individuare dove si nasconde il boss castelvetranese, numero uno dell’organizzazione mafiosa, Matteo Messina Denaro, detto ‘Lu siccu’, latitante da 28 anni.

Nei controlli, disposti dalla Dda di Palermo, sono impegnati circa 150 agenti delle squadre mobili di Palermo, Trapani e Agrigento, supportati dagli uomini dello SCO, il Servizio centrale operativo, e dei reparti prevenzione crimine di Sicilia e Calabria. Le perquisizioni sono scattate soprattutto nei confronti di una serie di soggetti sospettati di essere fiancheggiatori di Messina Denaro e di personaggi considerati vicini o contigui alle famiglie mafiose trapanesi e agrigentine.

Intanto è stata resa nota l’immagine più recente del volto di Matteo Messina Denaro. Risale comunque alo 2009 ed è stata ripresa da una telecamera di sicurezza. Il video è stato trasmesso ieri sera, dal TG2, nell’edizione delle 20.30. Le immagini, secondo fonti RAI, sono state registrate da una videocamera installata in strada in provincia di Agrigento. Seppur risalenti a circa 12 anni fa sono le uniche che inquirenti e investigatori si ritrovano dal 1993 ad oggi. Il video è in possesso degli investigatori della Direzione centrale anticrimine della Polizia.