Ore 9,22 di stamane. Nessuno riempie bottiglie e bidoni dai rubinetti posti accanto al Bottino comunale di Alcamo. Nessuna autobotte sta prelevando acqua acquistata da privati. In apparenza il mancato approvvigionamento da parte di privati al Bottino potrebbe far pensare alla drammatica siccità che sta investendo l’Italia. Invece paradossalmente si verifica l’opposto. Infatti allo stato attuale l’acqua arriva abbondante dalle sorgenti: circa 120 litri al secondo da Cannizzaro, Siciliacque, Dammusi, Rakali e Billiemi.
La distribuzione ogni tre giorni nei vari quartieri non provoca disagi poiché tutte le abitazioni sono dotate di cisterne e recipienti di varia misura che non consentono problemi anche quando si verificano ritardi arrivati spesso a 10-12 giorni. La cause quasi sempre frane che travolgono le condutture esterne in particolare quella della sorgente Cannizzaro con i suoi circa 50 litri al secondo. Intanto sono state effettuate circa 150 riparazioni nelle strade interne dove a causa della vetustà della rete idrica si disperdono sulle strade e sottosuolo migliaia di litri di acqua.
Le riparazioni non si svolgono con quella tempestività che la situazione richiede nonostante gli appelli a risparmiare acqua. Per esempio solo dopo sette mesi è stata riparata, in meno di un’ora, una perdita nella via Edison. Piccoli e grandi interventi sono stati eseguiti, per una spesa di 100 mila euro, dalle due ditte che due mesi fa si sono aggiudicate le gare di appalto con somma reperita grazie ad una variazione del bilancio deliberata a dicembre in consiglio comunale.
Sarebbe opportuno che il Comune creasse una propria squadra di pronto intervento ma gli operai sono sempre meno a causa di pensionamenti e si cerca di evitare lavori pesanti. Pertanto si dovrà attendere per le altre riparazioni il nuovo appalto mentre l’acqua continua a disperdersi. Lo spreco un vero peccato. E’ il caso che da diversi mesi si verifica nella via Porta Palermo, strada tra le più trafficate, dove in prossimità del curvone che porta allo svincolo della statale 113, ci sono ben tre perdite. L’acqua arriva sin sopra il manto stradale del ponte sovrastante lo svincolo formando veri e propri laghi..