“Peculato”, chiesta assoluzione per vicenda Airgest

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Sarà emessa il prossimo  quattro novembre la sentenza che vede sul banco degli imputati presidenti e consiglieri dell’Airgest la società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi. Il pubblico ministero a conclusione della sua requisitoria al tribunale di Trapani ha chiesto l’assoluzione per tutti gli imputati “perché il fatto non costituisce reato”. Sotto processo erano finiti  amministratori pro-tempore della società che gestisce l’aeroporto di Trapani-Birgi: i presidenti Salvatore Ombra, Salvatore Castiglione e Franco Candido Giudice; i vicepresidenti Paolo Angius e Fabrizio Bignardelli; i direttori generali Giuseppe Russo e Giancarlo Guarrera; e l’amministratore delegato Vittorio Fanti. Tutti chiamati a rispondere di peculato. L’indagine ruotava attorno alla presunta distrazione di circa 18 milioni di euro di tasse sui diritti di imbarco dei passeggeri. Somme che andavano versate all’Inps per un fondo speciale a sostegno del personale del trasporto aereo, Secondo le indagini sarebbero state utilizzate per far fronte alle difficoltà finanziarie di Airgest. Ma a conclusione della requisitoria è stato lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione non ravvisando quindi reati. Durante il processo, era arrivata la prescrizione, per i reati di false comunicazioni sociali contestati agli amministratori che si sono succeduti alla guida della società tra il 2010 e il 2015.