“Pausa sismica”, una mostra per raccontare il sisma nel Belice

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In occasione della proroga della mostra “Pausa Sismica”, domenica prossima alle 10,30 si terrà una visita guidata da Giulia Scalia al Palazzo Sant’Elia, Via Maqueda 81 a Palermo, sede dell’esposizione. Nell’anno del cinquantenario, la mostra “Pausa sismica 1968/2018” ripercorre la storia di Gibellina dal terremoto alla costruzione della città nuova sino al coinvolgimento di artisti e intellettuali della scena nazionale ed internazionale, per iniziativa del suo sindaco, Ludovico Corrao. La mostra è curata dalla Fondazione Orestiadi e coprodotta dalla Fondazione Sant’Elia, in collaborazione con il Comune di Gibellina.

A raccontare la vicenda sono le opere degli artisti, radicate nell’identità di Gibellina Nuova, le fotografie, i video, i materiali documentari raccolti durante un lungo lavoro di ricerca tra diverse istituzioni che qui compongono la trama di una memoria viva: cinquant’anni densi di avvenimenti, per una storia che attraversa i cambiamenti sociali che proprio dalla Valle del Belìce in quel periodo stavano nascendo dal basso, diventandone parte integrante. Una sezione è dedicata agli atelier di tanti artisti tra i quali, Schifano, Rotella, Scialoja, Angeli. A fare da contraltare alla vita della città nuova è la realizzazione del Cretto di Alberto Burri, un progetto unico al mondo, ancora oggi depositario di un valore artistico, etico, comunitario che si rinnova ogni giorno.