Partinico: Segretario comunale ora a tempo pieno

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    Fine del rapporto con il Comune di Borgetto per l’utilizzo in compartecipazione della figura del segretario generale del Comune. Partinico ha dovuto prendere atto della decisione dell’amministrazione del vicino paese che dopo due anni ha interrotto la forma associata dell’ufficio di segretario comunale. Da Borgetto la motivazione addotta è quella che il Comune ha bisogno di un dirigente che sia sempre presente, considerata la delicatezza e l’importanza del ruolo. Il che significa anche fine del risparmio che i due Comuni riuscivano ad ottenere utilizzando in forma associata il segretario. Conseguentemente è saltato anche in consiglio comunale il punto inerente la modifica della convenzione con il Comune di Borgetto che prevedeva la nomina di un vicesegretario che potesse sostituire il titolare in caso di assenza. “Sono intervenuti nuovi fatti – sostiene il segretario generale Vincenzo Pioppo, che ha per l’appunto negli ultimi due anni lavorato in tandem nei due Comuni – con il mancato rinnovo della convenzione da parte di Borgetto. Questa convenzione la si vuole rescindere, motivo per cui non ha più senso parlare di modificarla”. “Mi chiedo le motivazioni – sostiene il consigliere comunale di Partinico, Aldo Lo Iacono – che hanno portato Borgetto a chiedere la rescissione di questa convenzione. In questo modo si registravano degli importanti risparmi che adesso verranno meno”. Il segretario generale del Comune non entra nel merito della scelta: “Ogni sindaco ha la facoltà di designare un segretario generale e il primo cittadino di Borgetto si è avvalso di questa facoltà”. Il punto iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale è stato quindi ritirato per via della oramai disciolta convenzione che regolava il rapporto tra i due Comuni. Per il Comune di Partinico il risparmio era notevole: infatti secondo l’accordo in convenzione Borgetto avrebbe dovuto sostenere un terzo del lauto stipendio del dirigente, quindi attorno alle 15 mila euro annuali, mentre la restante parte era a carico di Partinico. In questo modo anche Borgetto dovrà interamente sobbarcarsi i costi di un segretario generale. Diciamo che in tempi di spending review non sembra proprio una decisione azzeccatissima questa e al passo con la necessità di risparmiare i conti degli enti locali. Si sa che molto spesso queste nomine di figure apicali della macchina amministrativa sono appannaggio anche di determinate scelte politiche in campagna elettorale e ora il Comune di Borgetto, evidentemente, è chiamato a pagare il conto anche se il neosindaco Gioacchino De Luca parla di scelta fatta perché il Comune borgettano aveva bisogno a tempo pieno di tale figura.