Partinico: rifiuti, situazione ancora difficile

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La città brucia. I roghi di rifiuti continuano a susseguirsi ad un ritmo vertiginoso  allo stesso tempo preoccupante, la tensione sembra salire sempre di più tra i cittadini stanchi di dovere sopportare i continui disagi legati al blocco della raccolta. Il servizio è ripreso da quattro giorni ma ovviamente ci vorrà almeno tutta questa settimana per potere smaltire le circa mille tonnellate di immondizia non raccolte per ben due settimane. La società d’ambito ha inviato sul posto diversi auto compattatori è già quasi tutto i contenitori sono stati svuotati. Resta però da smaltire l’enorme quantitativo di rifiuti che si trova per le strade: infatti secondo convenzione tra il Comune e l’Ato i rifiuti a terra non possono essere raccolti. Ecco perché la società d’ambito sta provvedendo a reclutare alcuni mezzi pesanti, tra cui le pale meccaniche, per raccogliere il quantitativo enorme di sacchetti che si trova in strada. Certo è che la scena appare molto curiosa con i cassonetti vuoti e i rifiuti per strada. “Ci vorrà almeno tutta la settimana prima di potere rientrare dall’emergenza” sottolineano dalla società d’ambito. Nel frattempo si susseguono i raid incendiari ai sacchetti ed ai contenitori. Per diverse notti consecutive i vigili del fuoco del locale distaccamento sono stati costretti a intervenire per spegnere roghi che sono stati appiccati in via Vecchia di Valguarnera, in via Mulini e in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ad essere stati seriamente danneggiati anche diversi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. Episodi che fanno crescere sempre di più la preoccupazione tra le istituzioni locali e le forze dell’ordine. Già nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre si sono verificati altri gesti di disordine, con centinaia di sacchetti sparsi per le strade dai cittadini in segno di protesta. Tutto si è risolto con l’intervento di carabinieri, vigili urbani, Comune, Ato rifiuti e imprenditori privati che hanno provveduto a rimuovere i sacchetti ripristinando quindi la circolazione stradale. La ripresa della raccolta è stata possibile anche per lo sblocco di una delle rate pregresse stanziate dal Comune all’Ato (400 mila euro, ndr), inizialmente tenuta in freezer dal Settore Economico-finanziario per via delle difficoltà di liquidità dell’ente. La situazione resta tutt’oggi molto difficile. Questa mattina la città si è risvegliata in condizioni davvero al limite della sopportazione: il forte vento che si è abbattuto in zona ha sparso ovunque le catast6e di sacchetti non ancora raccolte. Dal corso dei Mille alla terza zona Peep per passare sino alla via Benevento le scene viste apparivano davvero surreali, non certamente degne di un paese civile.