Partinico: rifiuti, no all’ingresso all’Srr Trapani

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Troppi debiti, il Comune di Partinico messo alla porta. Sfuma per l’amministrazione e il consiglio comunale l’opportunità di fare ingresso all’interno dell’Srr Trapani Nord, la società di gestione della raccolta dei rifiuti che nel territorio trapanese ha raggiunto livelli eccelsi del servizio. Il consiglio d’amministrazione dell’organismo trapanese si è pronunciato negativamente sulla richiesta d’ingresso di Partinico. Essenzialmente una posizione che sarebbe scaturita dalle non certo buone credenziali del Comune nei confronti delle società d’ambito dei rifiuti. In questa scelta ha pesato sicuramente come un macigno il fatto che Partinico, secondo quanto certificato dall’Ato Palermo 1 di cui fa ancora oggi parte, ha un debito da saldare di ben 14 milioni di euro accumulati dal 2005 sino ad oggi. Molte di queste somme sono oggetto di contenzioso ma, vertenze a parte, la situazione debitoria è davvero allarmante. “Avevo avuto personalmente delle precise rassicurazioni sul via libera del nostro Comune all’interno dell’Srr trapanese – sostiene Lo Biundo – ma poi cosa sia successo non è dato sapersi”. Ma questa decisione del Cda dell’Srr Trapani Nord ne è rimasto letteralmente spiazzato il primo cittadino che aveva assicurato di avere avuto ben precise rassicurazioni in merito all’ingresso di Partinico dagli stessi sindaci del trapanese. Al punto che il primo cittadino, con il sostegno della maggioranza in consiglio comunale che lo sostiene, si era messo di traverso rispetto al dik tat della Regione di ratificare l’ingresso nell’Srr Palermo Area Metropolitana. Un atteggiamento che però è costato il commissariamento del Comune che adesso, volente o nolente, dovrà obbligatoriamente transitare verso l’ambito del palermitano. Ovviamente le conseguenze sono pesanti: si passa da una società virtuosa, che ha già raggiunto un livello di raccolta differenziata al 50 per cento, ad una invece che non ha nemmeno attivato questa raccolta porta a porta e vive con mille problemi legati al collasso delle proprie discariche. Per di più nel partinicese molto spesso si assiste ad interruzioni del servizio della raccolta ordinaria, con emergenze igienico-sanitarie che sono oramai all’ordine del giorno o quasi. Duro il commento dalle forze di opposizione in consiglio comunale: “In pratica abbiamo perso un altro mese di tempo – sostiene Gianluca Ricupati di Cambiamo Partinico – e fatto arrivare un commissario che paghiamo per l’esecuzione forzata delle disposizioni regionali. Uno scenario che avevamo già previsto”.