Partinico: nomina comandante vv.uu., sindacati spaccati

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E’ spaccatura tra i sindacati riguardo la vicenda del comandante dei vigili urbani Giuseppe Russo, su cui pendono degli esposti alla Procura di Palermo, alla Corte dei Conti ed al Consiglio dei ministri per presunte illegittimità riguardo alla sua nomina da parte del sindaco Salvo lo Biundo. La Cisl zonale di Palermo-Trapani e la funzione pubblica prendono le distanze dall’iniziativa intrapresa dalla Cgil che da tempo oramai ha avviato con l’amministrazione comunale un vero e proprio braccio di ferro a suon di denunce. Nel comunicato i cislini ritengono “incomprensibile e ambigua” la protesta degli esponenti della Camera del lavoro: “Il sindaco, nel rispetto l’ordinamento deli enti locali – sostiene la Cisl – ha attribuito l’incarico di comandante dei vigili urbani in ossequio dei principi di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione dando spazio e valore alla flessibilità gestionale delle risorse umane dell’ente fissando piena legittimità nell’azione posta in essere”. La Cgil, al contrario, aveva invece denunciato un “abuso da parte del primo cittadino”. In primis perché, a detta del sindacato guidato dalla Camusso, è stato nominato al comando un vigile non appartenente alla categoria ‘D’, ed in secondo luogo perché non è stata tenuta in considerazione l’anzianità di servizio. Tesi però sconfessata oggi dalla Cisl che fa presente il fatto che il comando dei vigili urbani è un’entità autonoma in staff al sindaco con tanto di pronuncia del Consiglio di Stato: “Il corpo – si legge – non può essere posto alle dipendenze del dirigente amministrativo”. “Al vertice del comando dei caschi bianchi – precisa la Cisl riprendendo il pronunciamento del Consiglio di Stato – è posto un comandante anch’egli vigile urbano che ha la responsabilità del corpo e ne risponde direttamente al sindaco. Pertanto dissentiamo e prendiamo le distanze da queste manifeste azioni oppressive che cozzano con lo statuto dei lavoratori”. La Cgil ritiene invece paradossale che in servizio al Comune ci siano diverse figure inserite in categoria ‘D’ di cui non sarebbe stato tenuto conto dal sindaco. Qualche mese addietro era stato indetto dal Comune un avviso pubblico per la nomina di un dirigente esterno alla pianta organica del comando poi però ci fu la retromarcia del primo cittadino che parlò di scelta dettata dal rispetto della spending review, confermando il corretto percorso scelto in questa vicenda e facendo presente che la nomina di un responsabile di settore è di tipo fiduciario.

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