PARTINICO. Rubano un mezzo del Comune, si appartano in un’area periferica e asportano tutto il carburante al suo interno. Poi lo danno alle fiamme. E’ accaduto questa notte: l’allarme al centralino dei vigili del fuoco del locale distaccamento è scattato intorno alla 5. Sono intervenuti con tempestività i pompieri nella stradella Esa, dove per l’appunto è stato abbandonato il mezzo. La celerità delle operazioni questa volta non è riuscita a salvare l’auto di proprietà dell’ente municipale, un Fiat Fiorino in uso al Settore Manutenzioni, che è andato completamente distrutto. Sul posto anche polizia e carabinieri: le indagini sono affidate al commissariato la cui volante è intervenuta per prima in zona. I pompieri non hanno trovato nulla in zona, né un innesco né altri elementi che possano con certezza far ricondurre l’episodio ad un raid doloso. Nonostante ciò le indagini in queste prime battute sembrano essere orientate decisamente verso l’ipotesi dell’incendio doloso. Secondo le primissime ricostruzioni dell’accaduto il Fiorino è stato rubato dall’autoparco comunale che si trova nei pressi della villa “Regina Margherita”. Qualcuno è entrato ed ha rotto il lucchetto del cancello: prima di rubare l’auto i malintenzionati hanno asportato carburante da un altro mezzo e successivamente si sono diretti per l’appunto nella stradella Esa, arteria all’estrema periferia della città nei pressi del mercato ortofrutticolo. Qui hanno portato via non solo il carburante rubato ma anche tutti gli attrezzi utilizzati dal Settore Manutenzioni, del valore all’incirca di mille e 500 euro. Poi gli stessi autori del raid hanno appiccato il devastante rogo. Non sembrano esserci dubbi sul movente: l’incendio è stato finalizzato esclusivamente al furto di gasolio, quindi nessuna ipotetica chiave di lettura su possibili messaggi inquietanti lanciati all’indirizzo dell’ente municipale. Non è la prima volta che il Comune subisce furti di carburante dai propri mezzi. E’ accaduto diverse volte, specie all’indirizzo delle auto posteggiate all’interno dell’autoparco dove si trovano non solo mezzi del Comune ma anche i compattatori dell’Ato rifiuti. Diversi nel tempo gli arresti degli autori di questi furti. E con questo episodio siamo al quarto incendio doloso negli ultimi 6 giorni a Partinico. In precedenza ad essere prese di mira auto di proprietà di un pensionato, di un meccanico e di un impiegato. In questi casi ad indagare sono i carabinieri della Compagnia cittadina. Una vera impennata di roghi dalla matrice inquietante che però appaiono scollegati da possibili contesti vicini alla criminalità organizzata. Si pensa piuttosto a possibili ritorsioni consumate nell’ambito di screzi sorti nella vita privata o lavorativa di ognuna delle vittime.
