PARTINICO. Furti, incendi, degrado ambientale. La cooperativa Noe, storica organismo tra i primi nel panorama siciliano ad avere gestito un bene confiscato alla mafia in contrada Parrini, è con le spalle al muro. Vive tra le difficoltà quotidiane di chi opera in un’area strappata a Cosa nostra e nell’indifferenza delle istituzioni. Una situazione di emarginazione che ha finito per trovare il suo culmine in questi giorni: prima con i continui furti al cancello d’ingresso in ferro, asportato completamente seppur in diversi momenti; poi con l’enorme incendio che si è sviluppato nei giorni scorsi nell’area concessa al Comune per depositare temporaneamente gli sfalci di potatura. Un rogo che ha fatto emergere una situazione ambientale di assoluto degrado: lì sono stati depositati non solo materiale organico ma anche altro materiale, prevalentemente plastica. “Ancora oggi, a distanza di diversi giorni da quella serie di incendi che si sono verificati in quest’area concessa al Comune, – racconta uno dei responsabili della Cooperativa Noe, Fabio Moretti – respiriamo dai veri e propri fumi tossici. Una situazione che è divenuta insostenibile anche a causa della totale assenza del Comune a cui abbiamo chiesto più volte un intervento per ripulire quest’area ma senza avere mai avuto alcuna risposta”. I responsabili della Cooperativa hanno così deciso di dire basta e di inscenare una protesta clamorosa, sbarrando al Comune l’ingresso all’interno della cooperativa, e non consentendo quindi più il deposito degli sfalci di potatura. L’ingresso della struttura è stato sbarrato con tronchi e ferro filato, a cui è stato anche attacco un eloquente striscione: “Ora e sempre resistenza”. “Il messaggio è chiaro – aggiunge Moretti – ed è quello che non permetteremo più che accadono questi scempi ambientali. Constatando il muro di gomma al palazzo municipale abbiamo deciso in questo modo di sbarrare l’ingresso e di non permettere più il deposito del materiale organico”. L’assessore all’Ambiente e Verde pubblico, Diego Campione, smentisce di avere mai avuto segnalazioni in tal senso: “A me personalmente – sostiene – mai nessuno della Cooperativa Noe mi ha contattato per segnalarmi alcunché. Non so a chi si siano rivolti all’interno del Comune. Al di là di tutto sono disponibilissimo al confronto in qualsiasi momento. Il problema verrà risolto il più presto possibili: la bonifica del terreno avverrà non appena sarà rimesso in funzione il biotrituratore che al momento è guasto”. Riguardo ai danni subiti per i furti al cancello l’assessore non nasconde la sua amarezza: “Si susseguono quotidianamente atti incivili di questo tipo – continua Campione – e non è più possibile andare avanti così. Manca proprio il senso civico. Furti e vandalismo si ripetono con una frequenza impressionante. Mi sto raccordando con il collega assessore alla Polizia municipale Gioacchino Albiolo per rafforzare i controlli sul territorio”.
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