Partinico: Comune sommerso dai debiti

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Comune sommerso dai debiti. Ammontano a ben 732 mila euro che pesano come un macigno sulle già asfittiche finanze dell’ente locale alle prese con perenni problemi nel far quadrare i conti. Probabilmente questa cifra alla fine ha inciso anche in alcune scelte gestionali, prima fra tutte quella di aumentare la tassa sui rifiuti di quasi il 28 per cento. Ne sono convinti i consiglieri comunali Salvatore Governanti, Rosetta Guida, Maria Grazia Motisi e Francesco Gioiosa che attaccano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo: “L’aumento della Tarsu – scrivono – poteva essere evitato se l’amministrazione avesse agito con maggiore efficienza, dunque se non avesse prodotto la somma di 732.747,53 euro di debiti fuori bilancio”. Non convince soprattutto la manovra economica che è stata recentemente varata dalla giunta Lo Biundo in quanto sono emerse delle importanti economie e, ciononostante, si è dovuto mettere le mani in tasca ai contribuenti: “Da considerare – aggiungono i consiglieri – che il ministero della Finanza pubblica ha riconosciuto al Comune un rimborso Imu sulla prima casa pari a 531.079,72 euro. Proprio per questo possiamo senza dubbio affermare che la somma di debiti fuori bilancio e di rimborso Imu è pari a un milione e 264 mila euro circa, quasi l’intera cifra di aumento Tarsu prevista dall’amministrazione comunale con la deliberazione approvata in consiglio comunale. Dunque l’aumento della tassa sui rifiuti si poteva evitare, si doveva evitare”. Il segretario generale del Comune, Vincenzo Pioppo, ha già trasmesso al responsabile del Settore Economico-finanziario del Comune, Leonardo Russo, la comunicazione dei debiti da riconoscere: “Sarà vostra cura – scrive Pioppo – inserire la somma al fine di trovare la dovuta copertura finanziaria e pertanto essere legittimamente riconosciuti dal consiglio comunale”. L’assessore al Bilancio, Giovanni Pantaleo, conferma la necessità di porre in essere la manovra: “Inizialmente in bilancio vi era la copertura per non aumentare la Tarsu, poi però pochi giorni prima della trattazione in consiglio comunale delle tariffe è arrivata la nota del segretario generale del Comune che ci ha comunicato la necessità di coprire queste debiti fuori bilancio. Vorrei precisare – dice Pantaleo – che questa somma non è certamente frutto della mala gestione di questa amministrazione. Siamo in presenza in alcuni casi di contenziosi che si trascinano addirittura da 2006, molto prima quindi che si insediasse il sindaco Salvo Lo Biundo.