Partinico: Comune, lotta agli evasori

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    E’ lotta aperta ai contribuenti “furbetti”. A dichiarare guerra il Comune che ha lavorato soprattutto sul piano del recupero degli anni pregressi di Ici non riscossa. In due anni, certificato l’assessorato al Bilancio, sono stati recuperati ben un milione e 276 mila euro. Ed è proprio sotto il profilo dei tributi che il Comune sta notevolmente puntando nel tentativo di darsi quella necessaria liquidità di cui oramai da tempo soffre l’ente. “Ad essere stati incassati – sottolinea l’assessore al Bilancio, Giovanni Pantaleo – più del 90 per cento dell’Imu e il 100 per cento dell’Irpef per il 2012, mentre la Tarsu è stata messa interamente in riscossione con un incremento del ruolo pari al 10 per cento”. L’amministrazione comunale mostra quindi i muscoli nei confronti dei morosi o peggio ancora degli evasori totali del tributo. Resta ancora una certa sofferenza infatti per ciò che concerne gli incassi relativi alla Tarsu, la tariffa sui rifiuti solidi urbani: “Parte dei residui attivi sono dovuti al mancato pagamento della Tarsu, si tratta di un 20 per cento di tassa iscritta al ruolo – sottolinea ancora Pantaleo -. Una quota fisiologica, in media con il trend di tutto il sud Italia che rappresenta quei nuclei familiari, probabilmente meno abbienti, impossibilitati a pagare in questo momento di crisi, a causa delle precarie condizioni economiche”. Cifre che sono state rese note nel corso di un incontro aperto al pubblico al Palazzo dei Carmelitani in cui si è parlato dei conti del Comune e del bilancio partecipato, strumento lanciato per la prima volta in cui si chiedono le segnalazioni di associazioni, movimenti e dell’intera società civile per la redazione dello strumento finanziario del prossimo anno. Alla fine l’incontro però si è trasformato anche in una sorta di guerra di cifre tra il Comune e la Corte dei Conti che recentemente ha bacchettato l’ente mettendo in risalto una serie infinita di criticità. L’assessore Pantaleo, spalleggiato dai funzionari del Comune, ha smentito su tutta la linea la relazione dei magistrati contabili: “In realtà ci è stata avanzata una richiesta ordinaria di dati aggiornati da parte della Corte dei Conti e che è stata strumentalizzata giornalisticamente e trasformata in una sorta di presunto default a cui andrebbe in contro l’Ente” è la presa di posizione dell’assessore al Bilancio. In realtà nella relazione non c’è traccia di “richiesta di dati” da parte della Corte dei Conti ma ci sono veri e propri rilievi che sono stati confermati anche dopo avere sentito in audizione il segretario generale del Comune, Vincenzo Pioppo. “Le anticipazioni di cassa – ha ribattuto Pantaleo – non hanno mai raggiunto i 12 milioni di euro ma sono sempre state inferiori ai 5 milioni di euro, somme regolarmente restituite che hanno permesso addirittura un saldo di cassa positivo di 400 mila euro nel 2011. I debiti fuori bilancio non sono pari ad 1 milione di euro, la cifra reale non supera le 650 mila euro. Inoltre è al vaglio l’ipotesi di un dimezzamento di questi debiti già nel 2013”.