Partinico: Comune, fondo dipendenti congelato

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Sulla base del pronunciamento della Corte dei conti il fondo per le risorse decentrate da destinare alle performance dei dipendenti comunali di Partinico non potrà essere incrementato e sarà erogato anche ai  lavoratori contrattisti. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo ha deliberato la presa d’atto delle direttive emanate dalla Sezione di controllo per la Regione Sicilia della Corte dei Conti, che si è pronunciata su  una richiesta di parere formale avanzata  dallo stesso governo cittadino. Secondo i magistrati contabili il  fondo per il salario accessorio dei dipendenti del Comune deve rispettare i vincoli di finanza pubblica, orientata verso una  progressiva riduzione  della spesa del personale. Il fondo dovrà essere distribuito anche i lavoratori contrattisti secondo i principi di  “non discriminazione” e  “unicità”. Il segretario generale del Comune Vincenzo Pioppo ha comunicato alle rappresentanze sindacali il contenuto della lettera dei giudici contabili e ha predisposto un atto deliberativo, già approvato dalla giunta comunale, per programmare l’erogazione dei salari accessori per le annualità 2010, 2011, 2012 e 2013 nel rispetto delle linee guida stabilite dalla Corte dei Conti. “Né l’amministrazione comunale né la parte trattante di delegazione pubblica si discosteranno da quanto deliberato dalla Corte dei Conti” sottolinea il segretario comunale Vincenzo Pioppo. I sindacati però non ci stanno e all’orizzonte si preannuncia una vera e propria battaglia. Infatti se dovesse essere confermata questa linea, dipendenti e contrattisti si ritroverebbero spalmati come incentivi una cifra di molto inferiore rispetto a quella degli anni passati. “Possiamo essere d’accordo sul momento di difficoltà degli enti locali e sulla necessità di applicare la spending review – afferma l’esponente della Cgil partinicese, Tanino La Corte – ma è il metodo che noi contestiamo all’amministrazione. Nel parere richiesto alla Corte dei Conti, infatti, l’amministrazione non fa cenno sul fatto che il fondo in questione non è stato approvato per il 2010. La legge in vigore a cui si fa riferimento vero è che impone di non aumentare la cifra ma in relazione a quanto stabilito dal fondo del 2010 che il Comune non ha approvato. Noi chiediamo che questo fondo del 2010 venga incrementato di 80 mila euro, come fatto per gli anni precedenti”. Il che significa che si arriverebbe ad appostare in bilancio una cifra vicina al milione e 200 mila euro: “A stretto giro di posta riuniremo le rappresentanze sindacali unitarie del Comune – aggiunge La Corte – e sceglieremo il percorso da fare rispetto a quanto enunciato dall’amministrazione comunale”.