Parcheggio interrato di Alcamo, è sempre ‘anno zero’. Sito chiuso dal 24 ottobre 2021

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Chiuso dal 24 ottobre del 2021, il parcheggio interrato di piazza Bagolino ad Alcamo versa sempre più nel degrado. La pioggia torrenziale fece abbattere una parete divisoria di una struttura che già aveva altri problemi, a cominciare dagli impianti anti-incendio. Sono trascorsi tre anni e e tre mesi e quel parcheggio, importante valvola di sfogo in occasione di manifestazioni di ogni genere, è sempre chiuso. Ma non solo. E’ anche divenuto ricettacolo di rifiuti di ogni genere e punto di ritrovo di balordi vandali. Al suo interno si trova di tutti, anche di illegale. Da tempo si parla di intervenire per un progetto che possa far riaprire il sito e il consiglio comunale di Alcamo, nel bilancio di de anni fa, aveva inserito delle somme per effettuare i primi studi. Poi tutto nel dimenticatoio e nella mancanza assoluta di interesse da parte di tutte le forze politiche e sociali, di qualsiasi colore politico. In altri tempi, per molto meno, ad Alcamo si sollevavano gli scudi su argomenti e problematiche varie. Adesso c’è quasi l’assuefazione. Come se questo o un altro problema sia tenuto sempre fuori, quasi volontariamente, dall’agenda politica o come se non si trattasse di una struttura realizzata con denaro pubblico.

Ad onor del vero il parcheggio interrato di piazza Bagolino da 200 posti auto ha riscontrato problemi e intoppi fin dalla sua inaugurazione nel giugno del 2010. Già cinque mesi dopo l’apertura il sito evidenzio le prime importanti infiltrazioni d’acqua. Poi mancanza di personale specializzato per tenerlo in funzione, impianti anti-incendio fuori uso, licenze scadute e non rinnovate fino ad arrivare al maltempo dellk0ottobre di tre anni fa e alla chiusura definitiva. Da allora soltanto idee come quella di sto lungo periodo di chiusura sono venute fuori soltanto alcune idee, rimaste delle pie intenzioni. Come quella di automatizzare completamente il sito fornendo agli utenti delle card magnetiche in grado di funzionare anche con abbonamenti mensili, trimestrali e annuali. Ma anche per questo, oltre che per recuperare i danni presenti nel parcheggio, servono fondi, progettualità e volontà politica.