Parcheggi ad Alcamo, associazioni dei commercianti sconfessano assessore. “Mai contattate”

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Da oggi ad Alcamo sono rientrati in funzione i parcheggi a pagamento. Consuete tariffe che poi, a partire dal 2 maggio, saranno abbattute per i posti-auto di piazza della Repubblica e piazza Bagolino. In questi due siti 20 centesimi l’ora invece di 60. La scelta di revocare immediatamente la sospensione del pagamento della tariffa per la sosta nelle strisce blu, cosi come dichiarato dall’assessore Filippo Salato – è stata effettuata su richiesta dei commercianti che hanno individuato nella rotazione dei parcheggi una delle possibilità per migliorare i loro affari”. Un’idea più o meno condivisibile.

Ma l’assessore Salato, a nome della giunta Surdi, di quali e quanti commercianti contattati parla? Qualsiasi decisione che riguarda una categoria, per rispetto istituzionale, se non per leggi dello Stato, va confrontata e trasmessa alle associazioni di categoria e ai sindacati, prima che venga assunta.

Ebbene l’amministrazione comunale alcamese non ha sentito nessuna di queste, né su tale argomento, la riattivazione del pagamento dei parcheggi, né su altre. Confcommerico, Confesercenti, CNA. Confartaginiato, Confederazione Nazionale del Lavoro, CGIL, CISL, UIL e CONFSAL non hanno ricevuto alcuna convocazione e neanche la richiesta di alcun parere.  Bello è sentire direttamente i cittadini dai quali si possono ottenere idee ma è altrettanto bello e doveroso rispettare le organizzazioni di rappresentanza. Se così non fosse regnerebbe sovrano il caos. “Non abbiamo ricevuto alcuna notizia in merito ai parcheggi – ha detto il presidente della ConfCommercio di Alcamo, Antonino Coraci – e nemmeno sui recenti problemi legati alla sicurezza degli esercizi commerciali presi di mira da ripetute rapine.

Anzi, ad onor del vero – ha aggiunto la ConfCommercio – mai siamo stati convocati in 5 anni di amministrazione Surdi. Avremmo voluto dare un imput importante, ad esempio, sul rilancio del centro storico che sta letteralmente morendo. La nostra idea per quella zona – ha concluso Coraci – è quella di predisporre un piano commerciale del centro storico. Solo così potrebbero aprire nuove attività”.