Pantelleria, l’amministrazione comunale riflette su certe pratiche inusuali all’interno dell’Hotel Punta Fram

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L’Hotel Punta Fram a Pantelleria lascia ancora parlare di sé. L’ente gestore della struttura era già stato denunciato qualche settimana fa dagli stessi ospiti — turisti soggiornanti nell’hotel durante il mese di Agosto — per motivi di gravi carenze igienico-sanitarie. Gli stessi ospiti, ora assistiti dall’avvocato Stefano Gallotta, avrebbero riportato anche gravi carenze strutturali — con vetri delle camere in frantumi, sgabuzzini pieno di rottame, cianfrusaglie e rifiuti e uscite di emergenza in caso d’incendio totalmente inaccessibili e sbarrate. Tra l’altro la struttura appare completamente priva di direttori e responsabili in locu —  la proprietà infatti opererebbe tutta nel napoletano, come confermato dagli stessi impiegati della struttura. Un fatto che è a dir poco “fuori dall’ordinario” secondo anche le parole del presidente del consiglio comunale pantesco, Erik Vallini, che riferisce di essere egli stesso del mestiere, e che il fatto che una struttura del genere non abbia personale responsabile sul posto a supervisionare, dirigere, coordinare tutte le complesse situazioni che possono insorgere ogni giorno, non rappresenta di certo la prassi. Il presidente Vallini, passando ogni giorno di fronte alla struttura prima di andare al lavoro, avrebbe anche notato che la struttura è rimasta chiusa per il biennio 2017-2018 ed è tornata attiva solo quest’anno, per altro recentemente, in estate inoltrata, e per così dire “in fretta e furia” — con solo pochi giorni di lavori e manutenzione preventiva prima di riaprire battenti. Al di là di queste stranezze, probabilmente oggetto in queste ore delle indagini dei militari dell’arma, che comunque non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito, rimangono comunque dei fatti certi. E cioè che diversi ospiti della struttura si sarebbero dovuti precipitare nel locale ospedale subito dopo aver fatto il bagno nella piscina dell’albergo, riportando severe dermatiti, secondo quanto diagnosticato dagli stessi sanitari. In quell’occasione, personale Asp e Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno congiuntamente consigliato l’amministrazione comunale di emettere un’ordinanza cautelativa di chiusura della piscina. Un’ordinanza che rimane tuttora in piedi, come riferisce il Presidente Erik Vallini, malgrado la proprietà alberghiera abbia provveduto da sé ad analizzare le acque della piscina, con risultati  a loro dire eccellenti, chiedendo quindi la revoca dell’ordinanza. Il comune di Pantelleria infatti è  in attesa del parere definitivo dell’ASP, che non si è ancora espressa a riguardo.