Da circa due mesi, dai primi giorni di marzo, l’ASP di Trapani ha avviato le attività di smantellamento degli hub vaccinali, le strutture utilizzate negli ultimi due anni, per le vaccinazioni anti-covid. Gli immobili sarebbero dovuti rientrare in possesso degli enti proprietari già da un bel pezzo e invece il PalaDangelo di Alcamo resta ancora nelle mani dell’ASP di Trapani. Le vaccinazioni per il covid andranno avanti in tutto il trapanese ma nei consueti punti dell’amministrazione sanitaria.
Ad Alcamo nei locali del viale Europa, a Calatafimi in via Dee Gasperi, a Castellammare del Golfo in via Donizetti. Il ritardo nel riconsegnare il palazzetto dello sport di contrada sant’Anna al comune di Alcamo, che detiene una convenzione per l’uso gratuito della struttura di proprietà dell’ex provincia regionale, è causato dai tempi esageratamente lunghi per lo smontaggio delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza installato per vigilare sul Paladangelo durante la campagna vaccinale ed evitare furti e raid vandalici che avrebbero potuto interrompere le inoculazioni dei vaccini.
Terminato lo smontaggio dovrà essere firmata la delibera di consegna del palazzetto al Libero Consorzio e al comune di Alcamo. Qui si apre anche una parentesi strana. Qualche tempo fa l’ex provincia, nell’ambito di un’attività per monetizzare gli impianti di proprietà, aveva bussato a quattrini anche al comune di Alcamo per la gestione de Paladangelo dimenticando però che la convenzione fra i due enti fosse del tutto gratuita.
L’accordo era stato sottoscritto nel 2017: una concessione ventennale del palazzetto, in uso gratuito, al comune di Alcamo che lo avrebbe dovuto rimettere in sesto dopo gli ingenti danni provocati da gruppi di giovani vandali.
La giunta Surdi però non era mai riuscita a riaprire l’impianto sportivo e risanare quindi i danni causati da piogge, raid di colombi e di vandali. Adesso si spera che quando l’impianto tornerà pienamente nelle mani del comune di Alcamo, la storia non si ripeta. Intanto bisognerà mettere mano a portafogli per rifare il parquet danneggiato dagli allestimenti dell’hub vaccinali ma soprattutto dalle abbondanti infiltrazioni piovane dell’ottobre del 2021. E qui, su tali competenze, potrebbe sorgere un’altra battaglia.