Da un paio di settimane non funziona all’ospedale di Alcamo il servizio di radiologia. Il reparto può effettuare soltanto TAC mentre per i raggi X bisogna recarsi o da privati o, in caso di accesso al pronto soccorso, essere trasferiti al reparto del Sant’Antonio Abate di Trapani. Disagi quindi notevoli per l’utenza visto che i controlli di eventuali fratture o lesioni sono quelli più frequenti in caso di incidenti di ogni tipo. Le apparecchiature per rientrare in funzione al San Vito e santo Spirito necessitano quindi di alcuni interventi ma il servizio di manutenzione dell’ASP di Trapani appare oberato da mille impegni. Non è la prima volta che nel reparto, così come in altri nella provincia, si registrano carenze di funzionamento delle apparecchiature. Lo stop più clamoroso fu quello del densitometro che per quasi un anno non venne più utilizzato a causa di auna serie di guasti che portarono l’ASP a dover acquistare un nuovo apparecchio. Il servizio, fermo dal febbraio del 2023 riprese la sua regolarità nel marzo dell’anno dopo. A proposito di diagnostica per immagini l’ospedale alcamese, oltre alla TAC e ai raggi X, avrebbe dovuto godere di un’apparecchiatura per la risonanza magnetica. L’apposita stanza c’è ma non si sa se mai è stata installata l’apparecchiatura necessaria e perché eventualmente l’iter è stato bloccato. Il san Vito e Santo Spirito di Alcamo è un piccolo ospedale ma serve un bacino molto importante che soprattutto nei mesi estivi tende quasi a raddoppiare. Qualche servizio in più e qualche eliminazione di carenze non guasterebbero. Magari con la costruzione del nuovo nosocomio in contrada San Gaetano. Ma questa è un’altra storia cominciata circa 40anni fa.
Ospedale di Alcamo, guasta attrezzatura per i ‘raggi X’. Trasferimenti a Trapani
