Nel ricordo del terremoto del Belice di 50 anni fa. Questo il filo conduttore di una delle manifestazioni più importanti che si svolgono in provincia di Trapani. Parliamo delle Orestiadi di Gibellina in programma dal sette luglio all’undici agosto. Quet’anno si celebra la 37esima edizione di un evento creato da un personaggio eccezionale quale è stato Ludovico Corrao, per tanti anni sindaco di Gibellina. Tre eventi prodotti in esclusiva per il Festival, tre prime nazionali, un laboratorio di teatro sensoriale, un premio teatrale e due produzioni rivolte a giovani artisti under 35, un weekend dedicato al decennio 68/78, e ancora incontri, letture, performance. La 37esima edizione del Festival delle Orestiadi di Gibellina (7 luglio – 11 agosto), con la direzione artistica di Alfio Scuderi, sarà un’edizione speciale, segnata dal ricordo del terremoto del 1968, testimoniato da artisti tra i quali Alessandro Haber, Stefano Accorsi, Marco Baliani, Silvia Ajelli, Emilio Isgrò, Francesca Benedetti, Paolo Briguglia, Filippo Luna, Vincenzo Pirrotta, Claudio Gioè e Leo Gullotta. Attraverso la memoria, la narrazione e la storia, gli artisti guideranno idealmente nel ricordo del cinquantesimo anniversario del terribile sisma che distrusse la città di Gibellina analizzando anche il travaglio politico e sociale di quello stesso anno, un vero e proprio terremoto culturale. Sarà quindi un’edizione emotiva volta a rafforzare l’identità delle Orestiadi attraverso l’unicità dei suoi progetti, confermando Gibellina come uno dei poli principali dell’arte contemporanea in Sicilia. Orestiadi 2018 ovvero un mese all’insegna della cultura contemporanea, della narrazione, del teatro che si snoda attraverso quattro temi: #ClassicoContemporaneo, #QuarantaCinquanta, #CittaLaboratorio, #PoeticamenteSicilia”.