Operazione “Komba”. Arrestato pusher dalla polizia a Trapani

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Figurava   tra   i   migranti   sbarcati   clandestinamente   pochi   giorni   fa,   il   trentaquattrenne   tunisino arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare   in   carcere   emessa   dalla   Direzione   Distrettuale  Antimafia   di  Trento,   per   associazione   a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

Il  magrebino  era stato  rintracciato con alcuni  connazionali  arrivati sulle  coste trapanesi e  sin da subito i poliziotti, alla luce dei numerosi precedenti in materia di droga, avevano preso contatti con  la Questura di Bolzano che avevano indagato sul 34enne. In   seguito   lo   straniero,   monitorato   dagli   operatori   della   Squadra   Mobile   di   Trapani,   era   stato collocato   presso   il   CPR   di   Contrada   Milo,   fino   all’esecuzione   della   misura   cautelare.

Con tale operazione denominata Komba, è stato stroncato un vasto traffico internazionale di droga con epicentro l’Alto Adige. Si tratta di un’inchiesta con 83 persone coinvolte, di cui 50 arrestate e che ha permesso il sequestro di 4 kg di cocaina, 6 di eroina, 4 di hashish e 30 mila euro, provento dello spaccio. I rifornimenti di stupefacente arrivavano    in Alto Adige, a Bolzano, da          Francia, Austria ed altre regioni italiane. L’inchiesta   era   partita   dall’evasione,   a   Postal,   di   un   pregiudicato   tunisino   che   aveva   ceduto l’organizzazione   criminosa   al   fratello   Komba (da qui il nome dell’operazione)  e   che   è   stato   arrestato   in   Belgio,   all’alba   del   28 settembre scorso.