Operazione antidroga “Tonno Bianco”

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    Cinque persone fermate stamane dalla Polizia nell’ambito dell’operazione denominata“Tonno bianco”, accusate a vario titolo di appartenere ad un’ampia organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.

    La Squadra Mobile – Sezione Antidroga – e le squadre investigative dei Commissariati di P.S. di Castelvetrano e Mazara del Vallo, hanno dato esecuzione ad un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala – Sost. Proc. Bernardo Petralia – a carico di: Davide Giunta, 32 anni e Claudio Montevago, 52 anni, entrambi residenti a Villagrazia di Carini; Claudio Corona, 42 anni; Atef Chaniour, 26 anni; Francesco Gancitano, 31 anni – questi ultimi tre di Mazara del Vallo.

     

    Nel corso delle indagini, inoltre erano già stati tratti in arresto: Fabrizio Messina Denaro, 45 anni, di Castelvetrano e John Anthony Farruggia, 37 anni, autotrasportatore di Malta

    Al momento è irreperibile un altro indagato, attivamente ricercato.

    I destinatari del provvedimento di fermo sono indagati in concorso, a vario titolo, per avere posto in essere reiterate cessioni, acquisto, trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti del tipo hashish, cocaina ed eroina.

    L’attività di indagine, avviata nel mese di marzo di 2011 e condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Castelvetrano, ha consentito di accertare l’operatività di un gruppo dedito allo smercio di sostanze stupefacenti nelle province di Trapani e Palermo.

    Nello specifico è emerso come Claudio Montevago e Davide Giunta, rispettivamente suocero e genero, residenti a Carini si fossero resi nel tempo responsabili, in concorso tra loro, di numerose cessioni di partite di hashish e cocaina, spacciate nel palermitano e nel territorio di Mazara del Vallo

    Claudio Corona si rivolgeva a Montevago e Giunta, per reiterati acquisti di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, dallo stesso successivamente immessi nel territorio di Mazara del Vallo e destinati al mercato locale. Alcune cessioni ammontavano anche a 2 chilogrammi di hashished a partite di 200-300 grammi di cocaina –

    Davide Giunta, oltre ad avere numerosi contatti telefonici con Claudio Corona, era solito recarsi a Mazara del Vallo per incontrarlo, sempre nei pressi di un Bar, per pianificare le trattative.

    Claudio Corona, successivamente, si attivava, insieme a Francesco Gancitano, per ricercare acquirenti degli stupefacenti acquistati nel mazarese.

    Tra i soggetti che erano soliti rivolgersi a Corona vi era Atef Chaniour il quale, in più di un’occasione aveva acquistato da Corona più “panetti” di hashish, sostanza a cui gli stessi erano soliti fare riferimento nelle varie conversazioni telefoniche, parlando di “tazzine di caffè” da sorbire insieme.

    Gli indagati, inoltre, si riferivano alla cocaina chiamandola talvolta “Tonno Bianco”.

    Nell’ambito delle indagini sono emerse le figure di altri soggetti, autori di svariate cessioni di eroina verso altri soggetti, oggi indagati a piede libero.

    Claudio Corona è, peraltro, fratello di Anna Corona,madre di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise Pipitone e coinvolta nelle indagini per la scomparsa della bambina.

    Le ipotesi investigative, oltre che da numerosi servizi di osservazione sul territorio e da una imponente mole di intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno trovato riscontro negli arresti effettuati e nel relativo sequestro della sostanza stupefacente rinvenuta.

     

    Il 17 giugno scorso era stato tratto in arresto, per il trasporto di cocaina Fabrizio Messina Denaro, castelvetranese di 45 anni, anch’egli indagato. L’uomo, era stato bloccato e sottoposto a perquisizione nei pressi di Castelvetrano, mentre era di ritorno da Carini, dove si era recato per acquistare cocaina da Davide Giunta.

     

    Il 4 settembre era inoltre stato arrestato, John Anthony Farruggia, camionista di Malta di 37 anni, colto nella flagranza del reato di trasporto, di 20 panetti, per un peso di circa 2 chilogrammi, di hashish.

    L’arresto fu eseguito nei pressi dell’ingresso del porto di Palermo, dove Farruggia, era giunto a bordo di una nave proveniente da Livorno e diretta a Malta. L’hashish oggetto di sequestro era stata ceduto da Giunta, il quale era solito cedere a Farruggia ingenti quantità di stupefacenti da destinare al mercato maltese.

     

    Gli arrestati sono stati associati alla locale casa circondariale a disposizione dell’A.G. inquirente.