Omicidio Martino, arrestato diciottenne. Avrebbe ucciso quando era ancora minorenne

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Dopo circa cinque mesi di indagini, carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani e poliziotti della Questura trapanese hanno fatto luce sull’omicidio di Salvatore Martino, il 37enne rinvenuto cadavere in un modulo abitativo in contrada Pegno, in territorio di Erice. Gli investigatori hanno quindi dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip nei confronti di un giovane trapanese, incensurato, che sarebbe divenuto maggiorenne alcuni giorni dopo l’omicidio. Il cadavere di Martino, 37enne con precedenti per droga, era stato rinvenuto lo scorso 26 dicembre.

Carabinieri e Polizia, coordinati dai Pubblici Ministeri della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo, hanno portato avanti congiuntamente complesse indagini anche di tipo tecnico, tra cui la minuziosa analisi e l’attenta comparazione delle immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza e dei tabulati telefonici. I risultati sono stati poi confermati dalle tracce biologiche rinvenute sul luogo de delitto. Fondamentale anche il contributo di alcuni cittadini che, con le loro testimonianze, hanno fornito importanti elementi indiziari. La certosina ricostruzione effettuata poi dai Pubblici Ministeri ha poi portato all’emissione del provvedimento cautelare.

Secondo la ricostruzione dei fatti l’indagato e la vittima si sarebbero recati assieme presso il prefabbricato di contrada Pegno per consumare della droga acquistata poco prima. Nel corso della nottata sarebbe poi scoppiata una furibonda lite per futili motivi. Durante la colluttazione il diciottenne avrebbe colpito ripetutamente la vittima fino a causarne la morte. Il giovane trapanese arrestato è stato condotto al carcere minorile di Malaspina, a Palermo.