Tutte rigettate le eccezioni sollevate dai legali di parte civile al processo che vede imputati tre giovani partinicesi, accusati della morte di Francesco Bacchi, il ventenne ucciso il 14 gennaio scorso, a Balestrate, nei pressi della discoteca Medusa. Il giudice si è però riservato di eventualmente decidere sulla modifica del capo di imputazione, da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo. Nell’udienza di ieri il difensore di Cangemi ha nuovamente puntato tutto sulle immagini del video che ritraggono i momenti della rissa. Secondo il legale Andrea Cangemi ha reagito ad un’aggressione subita da Francesco Bacchi in maniera istintiva e d’impeto, sferrando i due calci fatali. Nei confronti di Cangemi le parti civili (l’avvocato Cinzia Pecoraro, Raffaele Bonsignore e Antonio Maltese) hanno chiesto la rimodulazione del capo d’accusa da omicidio preterintenzionale a colposo, quindi una morte cagionata intenzionalmente alla vittima. Il Gup Lorenzo Chiaramonte si è riservato di valutare la richiesta del cambio del capo d’imputazione a conclusione del processo che si sta svolgendo in abbreviato e che vede alla sbarra altri due giovani partinicesi, Alessio Greco e Gaetano Lo Giudice. “Dal video – ha commentato a conclusione dell’udienza la madre di Bacchi, Daniela Vicari – si evidenzia ferocia consapevole dell’aggressore di mio figlio, colpito da un secondo calcio quando stava cercando di rialzarsi. Questa non è un’azione consapevole e dettata dalla volontà di colpirlo mortalmente?”