OK dei sindaci a gestione temporanea di SiciliAcque. Morfino contrario

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Continua il valzer dell’acqua e il balletto dello scarica-barile fra Regione e comuni dell’ATO idrico di Trapani.  Adesso i sindaci del trapanese hanno votato una delibera che dovrebbe servire a fare chiarezza e la gestione dell’acqua pubblica. Un documento votato quasi all’unanimità. Unico contrario il sindaco di Custonaci, Giuseppe Morfino, che ha poi minacciato di denunciare l’amministrazione regionale alla procura per interruzione di pubblico servizio, quello dell’erogazione idrica.

La delibera approvata dall’ATO di Trapani riguarda l’invito rivolto dalla Regione ad autorizzare Siciliacque come gestore del servizio nel trapanese. Il dipartimento aveva richiesto e ricevuto un parere all’ufficio legale che si era espresso in maniera positiva. La stessa Regione, piuttosto che procedere all’affidamento, aveva invece invitato gli ATO ad autorizzare l’adempimento.

I sindaci dei comuni hanno però deliberato non l’autorizzazione ma la disponibilità ad essere favorevoli ad un affidamento del genere, purché se temporaneo e nel rispetto delle norme contenute, in materia, in sentenze della corte costituzionale del TAR.  Dovrà quindi essere l’amministrazione regionale ad affidare l’incarico a Siicliacque, una società partecipata al 25% dalla stessa Regione e al 76 dalla multinazionale francese Veolià.

Un affidamento della gestione temporaneo in attesa che i comuni del trapanese riescano ad approvare il piano d’ambito. Pe procedere al varo di questo importante atto, i tecnici incaricati dlal’ATO idrico devono essere in possesso della documentazione dei vari comuni. Alcuni hanno già provveduto, come Alcamo, Castellammare del Golfo, Marsala, Castelvetrano ed altri, mentre alcuni sono an cora inadempienti rallentando, in questa maniera, la redazione del piano d’ambito.