Ok ai lavori alla chiesa del Collegio di Marsala, ospiterà il Museo degli Arazzi

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Al via i lavori per il recupero e l’adeguamento della chiesa del Collegio di Marsala, destinata ad ospitare il ‘Museo degli Arazzi’. È stato stipulato, infatti, dalla soprintendenza dei beni culturali di Trapani, il contratto per l’avvio del cantiere che doterà la cittadina lilybetana di questo prestigioso spazio culturale.

“Con la consegna dei lavori di riqualificazione e adeguamento della chiesa del Collegio – ha detto l’assessore regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, Alberto Samonà – si definisce un importante percorso che mira a dare una collocazione stabile al prezioso patrimonio tessile costituito dagli otto arazzi di Marsala e da alcuni paramenti sacri del ‘500 appartenuti a monsignor Lombardo.
Il nuovo Museo degli Arazzi consentirà, finalmente, una lettura unitaria del racconto espresso nelle scene raffigurate dagli otto arazzi fiamminghi. Il Museo degli Arazzi – aggiunge l’assessore Samonà – rientra tra le iniziative di valorizzazione dei luoghi dell’arte e della cultura su cui il Governo Musumeci sta puntando, nella consapevolezza che adeguare gli spazi culturali alle nuove esigenze sia un modo di custodire l’anima più profonda della nostra terra, i valori su cui si fonda la storia millenaria della Sicilia”.

Il progetto di restauro della chiesa del Collegio dei Gesuiti di Marsala, con la sua individuazione a Museo degli Arazzi, è stato finanziato con risorse del PO FESR Sicilia 2014-2020. Ad aggiudicarsi i lavori, per un importo di 1.838.000 euro, l’ATI fra le ditte I.CO.SER. e D’Alberti
Costruzioni. Gli otto pregati arazzi, le cui dimensioni sono di circa tre metri e mezzo di larghezza e 5 di altezza, raccontano la guerra tra Romani e Giudei del 66 d.C.. Nonostante il riferimento storico sia ben preciso, le scene si prestano a un’interpretazione di tipo allegorico dal momento che gli episodi richiamano costumi,
riferimenti e oggetti che riconducono al periodo della realizzazione dei manufatti (il tardo ‘500).

La nuova struttura museale, progettata dall’architetto Luigi Biondo, per diversi anni direttore del museo Pepoli di Trapani, sarà dotata dei necessari impianti di stabilizzazione della temperatura e dell’umidità per evitare il deterioramento delle fibre. Attualmente gli arazzi, che sono sottoposti a lavori di restauro specilizzato, si trovano a Palermo nell’Oratorio dei Bianchi.