Nuovo depuratore a Castellammare, progetto esecutivo in ritardo di 16 mesi. Si allontana appalto

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Il contratto venne firmato l’undici marzo del 2021 e il completamento  dei lavori sarebbe dovuto avvenire  entro 120 giorni, indicativamente entro fine luglio. Ma come spesso capita per le grandi opere pubbliche, quelle particolarmente complesse, si allungano i tempi necessari ad effettuare rilievi e calcoli. I professionisti dello studio alcamese “Hydro Engineering” dell’ingegnere Galbo, assieme ad altri di Milano e Torino, hanno anche ottenuto un incremento delle somme ma il progetto esecutivo del nuovo impianto, finanziato con 18 milioni e mezzo di euro, non è ancora pronto.

Una progettazione all’origine, senza le ulteriori aggiunte, da 1.317.410 euro. Nel marzo scorso il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, aveva ammesso il ritardo aggiungendo che avrebbe monitorato il lavoro dei progettisti e vigilato su eventuali novi ritardi. Si sperava di fare appaltare l’opera entro la fine dell’anno. Siamo invece a novembre e il progetto esecutivo del nuovo depuratore non è ancora pronto. I progettisti hanno dovuto effettuare diversi rilievi e sondaggi sul costone al di sotto del quale sorgerà l’impianto. Allo studio anche interventi per il vecchio impianto di contrada Cerri, inutilizzato da diversi anni, adesso inserito in un contesto di ricettività turistica di alto livello. In quel sito sono previste alcune fasi di pre-trattamento dei reflui ma, proprio per non danneggiare il turismo della zona, con alcuni accorgimenti.

Anche il consiglio comunale, qualche mese, si è occupata dell’argomento approvando all’unanimità un ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza ‘Castellammare 2.0’. Il documento, votato favorevolmente dai tutti i presenti, anche dalla maggioranza,  impegnava sindaco Rizzo e giunta a relazionare periodicamente sul nuovo depuratore e ad istituire un tavolo tecnico politico che affianchi i tecnici incaricati dal commissario unico.