Nubifragio a Castellammare e nell’entroterra partinicese. Danni, allagamenti e paura

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Ore di allerta e di paura ieri nel tardo pomeriggio nella Sicilia occidentale a causa di un nubifragio che ha colpito soprattutto Castellammare del Golfo e l’entroterra partinicese. Nella cittadina castellammarese una bomba d’acqua ha causato allagamenti e smottamenti. Le vie della cittadina si sono trasformate in torrenti tumultuosi e la pioggia abbondante caduta ha causato smottamenti. In pieno centro storico un fiume in piena ha sfondato il muro di una casa, allagando l’intero piano terra. L’anziana disabile che vi abitava, per fortuna, si trovava al piano superiore dalla figlia. Investito anche un cantiere con detriti che hanno creato pericoli per la viabilità e piccoli danni alle auto. Danni anche ad un lido a cala Petrolo, al cimitero comunale dove è caduto un cancello e alla cala Marina. Qui tavoli e sedie di bar e ristoranti sono stati trascinati dalla furia dell’acqua piovana.

Grande lavoro, oltre che per i vigli del fuoco e la polizia municipale anche per i volontari della Protezione Civile: la Croce Rossa di Alcamo, Anopas e Fly Team di Castellammare del Golfo, Fire Rescure e Forestale. La pioggia incessante ha per fortuna soltanto sfiorato Alcamo mentre ha provocato gravi disagi nell’entroterra partinicese. In contrada Jato una strada provinciale è diventata un pericolosissimo fiume in piena. La furia dell’acqua ha divelto anche grosse piante. Panico anche a Grisì, frazione monrealese che sorge fra Partinico, Alcamo e Camporeale. Decine di automobilisti sono stati salvati dai vigili del fuoco intrappolati nella autovetture.

Gli stessi vigili sono intervenuti anche in un gruppetto di abitazioni per alcuni smottamenti. In diverse zone si sono anche verificate interruzioni elettriche. Sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso anche i sommozzatori del nucleo Saf dei vigili del fuoco intervenuti nelle zone dove l’acqua ha raggiunto livelli elevati ed era impossibile intervenire Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, ha seguito l’emergenza allestendo un’apposita unità di crisi. Per fortuna la fortissima pioggia è durata circa un’ora e si è quindi evitato l’irreparabile.