Ai partecipanti alla XXX Giornata nazionale a ricordo delle vittime innocenti delle mafie la città di Erice ha partecipato presentando anche il “Non ti scordar di me”, che nel 40° anniversario della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985, ha il compito di far memoria delle vittime, Barbara Rizzo Asta e dei suoi gemellini, Salvatore e Giuseppe, e rinnovare l’impegno civile perché Cosa nostra possa essere messa all’angolo. «La società civile ha il compito di partecipare concretamente, combattere Cosa nostra – dice la sindaca Daniela Toscano – lo ripetiamo ad alta voce non è solo compito di magistratura, giudici e forze dell’ordine».
“Noi quest’anno – prosegue la sindaca Toscano – abbiamo scelto un tema preciso. Sul solco del tema scelto per la giornata del 21 Marzo 2025, “Il vento della memoria semina Giustizia”, l’edizione del “Non ti scordar di me” ha come filo conduttore per le iniziative cominciate oggi e che culmineranno il 2 aprile, “Il cammino della speranza alla ricerca della Giustizia”. E in queste giornate saranno presenti Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime, Carlo Palermo, il magistrato che in quell’attentato doveva essere ucciso, Totò La Porta che faceva parte della scorta. Mercoledì prossimo a Erice presso l’auditorium della scuola Pagoto in tre repliche (9,30/11,15 e alle 21) verrà messo in scena il testo scritto da Rosaria Bonfiglio “Vite Private” mentre giovedì mattina 27 marzo a Castellammare del Golfo cittadina di uno dei mafiosi coinvolti nell’ecidio, Gioacchino Calabrò, Fabrizio Coniglio e Laura Nardi metteranno in scena “Sangue Nostro”, momento teatrale tratto dal libro di Michela Gargiulo e Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime innocenti di Pizzolungo. Mercoledì 2 aprile alle 9,30 il giorno del ricordo. Ci si ritroverà davanti la stele che ricorda Barbara, Salvatore e Giuseppe posta all’ingresso del parco della memoria “Non ti scordar di me”.