Nicastri parla, Asciutto arrestato. Perquisizioni della DIA

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Il “Re del Vento”, l’imprenditore alcamese dell’eolico Vito Nicastri, sta parlando. Da qualche tempo, quello che viene definito tra i migliori ‘sviluppatori’ di progetti in Europa, ha cominciato a collaborare con i pm Guido e De Leo. Questa mattina la Dia ha perquisito gli uffici della Regione e arrestato un altro funzionario, Marcello Asciutto, 58 anni. E’ stato posto ai domiciliari, con l’accusa di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.

Nei mesi scorsi, per la stessa ‘bustarella’, era finito in carcere il funzionario Giacomo Causarano. Sarebbe stato quest’ultimo a fare da tramite. Secondo l’accusa Asciutto avrebbe fornito “informazioni sullo stato delle pratiche amministrativo e predisposto provvedimenti autorizzativi e pareri illegittimi per la costruzione dell’impianto di biometano a Calatafimi. In cambio dei suoi favori il funzionario regionale avrebbe ricevuto mazzette per 30.000 euro.

Francesco Paolo Arata, ex consulente per l’energia della Lega ed ex deputato di Forza Italia, era il socio occulto di Nicastri. Attualmente è otto processo a Palermo per gli affari con il “re” dell’eolico che è ritenuto vicino all’entourage del superlatitante Matteo Messina. Nell’indagine finirono agli arresti anche i figli di Arata, Francesco, e Nicastri, Manlio.