Nessun seppellimento al cimitero di Alcamo, 28 bare in attesa. Disposizioni rigide

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Dopo l’avviso emanato lunedì scorso e contenente le norme da rispettare per ottenere le autorizzazioni all’accoglimento delle salme e al relativo seppellimento all’interno dei cimiteri comunali alcamesi, le sepolture sono ancora bloccate. Fra l’altro pare che siano sorti attriti fra le parti interessate e anche al loro interno: agenzie di onoranze funebri, imprese edili autorizzate e direzione 4 del comune di Alcamo. Allo stato attuale sono 28 le bare giacenti nelle camere mortuarie dei cimiteri di Alcamo, 6 al vecchio Spirito Santo e le altre nel nuovo Santissimo Crocifisso. Lo stop alle tumulazioni è stato causato al tempo necessario alle aziende per adeguarsi alle nuove norme. Alcune agenzie hanno già presentato i nuovi piani di sicurezza che però non soddisferebbero i tecnici comunali. Un problema che riguarda non soltanto Alcamo ma anche altri

comuni dove l’intasamento di bare ancora da seppellire è anche più ampio. Non capita invece nella vicina Castellammare del Golfo dove, con le dovute precauzioni, si procede regolarmente ad effettuare le sepolture. Ad Alcamo comunque non siamo ancora a livello di crisi ma poco ci manca. Il dirigente comunale del settore, l’ingegnere Anna Parrino, ha comunque assicurato che da lunedì dovrebbero ripartire le operazioni edili nei cimiteri comunali per dare alle salme la dovuta sepoltura. Tutto comunque dipende da quali e quante ditte edili avranno l’ok sui rispettivi piani di sicurezza.

Alcuni rappresentanti delle agenzie alcamesi di onoranze funebri vorrebbero che il problema venisse analizzato nel corso di una video-conferenza alla quale dovrebbero partecipare anche le imprese edili autorizzate e la dirigente comunale. L’ingegnere Anna Parrino, però, non intende fare alcun passo indietro in materia di sicurezza in un momento di emergenza sanitaria alquanto preoccupante. Insomma bisogna mettersi in regola con le disposizioni emanate perché altrimenti potrebbe scatenarsi anche un’altra emergenza, quella igienico-sanitaria procurata dalle bare non seppellite.

Questa mattina ha provato a mediare anche l’assessore Vito Lombardo, che detiene proprio la delega ai servizi cimiteriali, che ha confermato come da lunedì i dipendenti comunali siano pronti a far partire i cantieri. Le nuove misure emanate dalla direzione 4 rimarranno comunque in vigore almeno fino al 15 aprile 2020. Rinviate invece al prossimo autunno le operazioni di estumulazione.