‘Muschio ribelle’ ha trovato casa su monte Bonifato di Alcamo. Prefetto di Trapani pronto al dialogo

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Difendere i boschi dagli incendi e combattere il degrado su monte Bonifato. Queste le intenzioni ufficiali del gruppo ecologista ‘Muschio ribelle’ che però ha preso possesso del primo piano della Funtanazza. Un’occupazione pacifica, durante la quale gli attivisti si sono anche adoperati a ripulire e recuperare i locali abbandonati, che somiglia molto a quelle dei centri sociali. Il gruppo, nel pomeriggio di ieri, ha tenuto un’assemblea per sensibilizzare gli alcamesi a tutelare la riserva di monte Bonifato ed a combattere la piaga degli incendi. Un bel dibattito durante il quale però nessuno dei partecipanti ha potuto effettuare video con i telefonini. Gli attivisti hanno comunque fatto trapelare le loro intenzioni: non intenderebbero lasciare i locali ed anzi hanno chiesto materiale per poter vivere meglio al loro interno. Un’ipotesi che sarebbe venuta fuori anche dal dialogo avviato, tramite gli agenti della DIGOS, con la prefettura di Trapani. Il prefetto Daniela Lupo ha infatti esternato la volontà di incontrare gli attivisti. Un faccia a faccia che però dovrebbe partire dalla reale volontà di sgomberare i locali che appartengono al Libero Consorzio, l’ex provincia. Dipendenti e uffici dell’ente intermedio possono comunque continuare ad operare nei locali del piano terra e, come si legge nel comunicato di ‘Muschio ribelle’, non saranno disturbati dagli occupanti.

Ma a cosa potrà portare questa particolare iniziativa di attivisti ecologisti che in buon parte sono arrivati ad Alcamo dalle regioni del Nord? Lavoreranno effettivamente per vigliare sul bosco o penseranno soltanto a rendere confortevole la loro permanenza della nuova casa? Ovviamente nessuno ha voluto parlare o rilasciare interviste. I loro volti avrebbero potuto infatti aiutare le forze dell’ordine a risalire alla loro identità. Una ‘comune’ ad Alcamo sembrava geograficamente poco possibile ma la globalizzazione ha abbattuto tutti i confini e un po’ dappertutto sarà arrivata la notizia di questo ampio immobile disabitato, libero e che versava nel degrado. Così sono arrivati gli ecologisti di ‘Muschio ribelle’, al cui interno operano pure alcuni alcamesi. Un’occupazione che diventerà eterna come quelle dei centri sociali o che porterà le forze dell’rodine e la prefettura a disporre lo sgombero?