“Muffulette” e olio nuovo nel segno di San Martino, tradizioni da tramandare

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Si celebra oggi la festa di San Martino, che secondo un vecchio proverbio  ”ogni mosto diventa vino». E la città di Alcamo è famosa per il suo ottimo vino. Ieri domenica  vigilia di San Martino i panifici alcamesi aperti hanno sfornato migliaia di “muffulette”, che vanno mangiate calde e condite con l’olio nuovo. Nel segno dunque di una tradizione il consumo di “muffulette” e le tradizioni vanno tutelate perché fanno parte della memoria del popolo e senza memoria non c’è futuro. Tradizioni da fare conoscere ai ragazzi delle scuole. Ben venga dunque anche la celebrazione della festa di San Martino. I biscotti, dolci tradizionali, con le sue varietà ovvero infarciti di cioccolata o ripieni di ricotta ma soprattutto le “muffulette” si consumano la vigilia del giorno di San Martino e arricchiscono le tavole imbandite. Pani, fatti con farina arricchita di semi di finocchio e conditi con olio nuovo, formaggio, sale, pepe, formaggio, acciughe, ma ognuno è libero di far sbizzarrire la propria fantasia. Una “muffuletta” di 200 grammi venduta ad un uro e 50. Le “muffulette”  vengono accompagnate  dal vino, un tempo appena uscito dalle botti. Oggi in bottiglia. Secondo la tradizione siciliana, in questo giorno, i proprietari terrieri distribuivano del pane caldo e condito, ai contadini. Un gesto che nella tradizione popolare si rifà alla solidarietà espressa da San Martino al povero a cui diede un pezzo del suo mantello per ripararsi dal freddo.